Polemica col ministero

In occasione dell’anteprima stampa al Filmstudio di Roma del loro ultimo film, Operai, contadini, Jean-Marie Straub e Danièle Huillet si sono scagliati contro i quotidiani nazionali, “che alla Quinzaine di Cannes hanno ignorato il nostro film concentrandosi sull’amico Moretti”, e contro il Dipartimento dello Spettacolo, “che non ha mai finanziato i nostri film. Anche l’Istituto Luce, che ha distribuito Sicilia!, si è rimborsato le spese lasciandoci solo le briciole”. I due cineasti hanno rivendicato l’italianità del film, tratto dalle Donne di Messina di Elio Vittorini, girato in Toscana e interpretato da un cast di attori italiani. Rossana Rummo, presente alla conferenza, ha ribattuto spiegando ai due registi “che il Dipartimento dello Spettacolo ha partecipato alla distribuzione effettuata dal Luce” e che “per accedere ai finanziamenti nazionali è necessario presentare un progetto tramite una produzione italiana”.
Le polemiche tra i due cineasti francesi, che vivono in Italia da trent’anni, e il Dipartimento non sono nuove: già quest’estate Straub & Huillet avevano dato vita a una serata particolarmente infiammata di dibattito all’arena Sacher di Moretti.
Tuttavia, il Dipartimento dello Spettacolo, insieme all’Ambasciata di Francia, partecipa all’organizzazione della rassegna 6 film di Straub-Huillet in lingua italiana, che dall’8 al 17 giugno rinnoverà il rapporto tra lo storico cineclub di via Orti d’Alibert e i due registi, suoi frequentatori sin dalle origini. In programma, anche la prima nazionale di Operai, contadini.
La rassegna è accompagnata da una mostra fotografica, Des film et des leurs sites, che dal 5 all’8 luglio si terrà alla Galleria Francese di Piazza Navona 64, mentre martedì 18 giugno la Sala Conferenze della Scuola Francese ospiterà una tavola rotonda sul cinema di Straub-Huillet. In occasione della rassegna il FilmStudio pubblica anche un volume, Il cinema di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet: Quando il verde della terra di nuovo brillerà.