Piccoli uomini, grandi incassi

Come c’era da aspettarsi, è Lo Hobbit, atteso kolossal di Peter Jackson tratto dal romanzo di Tolkien con protagonisti i ‘piccoli uomini’ della terra di mezzo, a dominare gli incassi del weekend. La pellicola ha conquistato la vetta con 4.28 milioni di euro raccolti (500mila spettatori paganti), e una media per sala di poco inferiore ai 6mila euro. In cinque giorni già 233 milioni di dollari incassati in tutto il mondo. Avatar a fine 2009 esordì con un primo weekend worldwide simile, 241 milioni di dollari. Seconda posizione per Tutto Tutto Niente Niente, nuovo film con il trasformista Antonio Albanese che arriva dopo l’enorme successo di Qualunquemente (16 milioni di euro totali due anni fa). L’incasso nei 4 giorni è stati di 2.36 milioni di euro, con una media di circa 4mila euro per copia.

Il ‘nonpanettone’ Colpi di Fulmine, prodotto come sempre da Filmauro ma distribuito da Universal Italia come da recenti accordi, è arrivato terzo con 1.38 milioni di euro nei quattro giorni (media di circa 2700 euro per copia). La concorrenza è serrata, ma la pellicola, come spesso avviene, ha un buon margine di crescita nelle giornate immediatamente adiacenti alla festività natalizia. Lontani tutti gli altri. Dopo due weekend in testa, Le 5 Leggende (Rise of the Guardians), il lungometraggio animato targato DreamWorks Animation, scendono al quinto posto con 694mila euro e un totale da 5.37 milioni di euro. Il Peggiore Natale della mia vita arrotonda con altri 434mila euro incassati, per un totale di 7.53 milioni di euro. Sesto il cartoon in 3D Sammy 2, con 369mila euro raccolti e una media di 1000 euro per copia. La famiglia perfetta segue con 184mila euro (2.86 milioni il totale), mentre Moonrise Kingdom, nuovo film diretto da Wes Anderson, raggiunge i 743mila euro totali (184mila nel weekend). Decima posizione per Ken Loach e La parte degli angeli, che ha incassato 112mila euro.