Una grande mostra fotografica che racconta oltre un secolo di cinema italiano attraverso i volti dei protagonisti che lo hanno reso famoso in tutto il mondo e che dà spazio a fotografi e fotoreporter, protagonisti ‘invisibili’ di questa avventura. E’ stata inaugurata oggi – nel giorno del 21° compleanno del Museo Nazionale del Cinema di Torino – Photocall. Attrici e attori del cinema italiano, un viaggio nella memoria filtrato dall’obiettivo della macchina fotografica, tra ritratti in studio e scatti rubati, foto di scena sul set e servizi giornalistici. Il ruolo del fotografo si trasforma in questo percorso, da semplice maestranza a paparazzo, da artista agli scatti di moda: interpreta l’interazione tra cinema e fotografia, grazie al suo rapporto con l’attore, diventando così il tramite per lo spettatore.
Madrina della mostra, organizzata dal Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con l’Università di Torino, è Sara D’Amario, attrice e scrittrice piemontese, modella per un giorno per il fotografo Riccardo Ghilardi: le foto verranno poi esposte in mostra.
Oltre 250 riproduzioni fotografiche fine art, 71 stampe originali e più di 150 scatti presenti nelle video gallery: questi i numeri della mostra alla Mole Antonelliana fino al 7 marzo 2022. Si parte dal contemporaneo per finire con le icone del divismo dell’epoca del cinema muto e non manca una galleria di nudi. In mostra preziosi materiali conservati negli archivi del Museo (cartoline originali, apparecchi fotografici, brochure, riviste d’epoca) insieme a opere di fotografi, collezionisti privati, agenzie, enti e istituzioni italiane come il Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, la Cineteca di Bologna, l’Istituto Luce-Cinecittà, Rai Cinema, la Film Commission Torino Piemonte e l’Archivio Centro Cinema Città di Cesena.
La mostra si sviluppa nell’Aula del Tempio, cuore del Museo Nazionale del Cinema. I due grandi schermi propongono un montato realizzato da Rai Cinema che raccoglie momenti di red carpet nei festival più famosi al mondo. Sotto gli schermi uno sfavillante Red Carpet, un’installazione con le fotografie di Sabina Filice, che racconta il momento più glamour di ogni festival cinematografico. In fondo al Red Carpet la gigantografia di un gruppo di fotografi torinesi accoglie i visitatori tra flash lampeggianti, lì è possibile scattarsi un selfie.
Il percorso espositivo parte alla base della rampa elicoidale e si divide in quattro sezioni. La prima, Attrici e attori contemporanei, racconta il cinema degli ultimi decenni. Qui sono privilegiati sia i ritratti, in cui l’occhio della macchina fotografica scruta ogni espressione del viso e ogni gestualità, sia le figure intere inserite in un contesto di architettura e paesaggio. Allo sguardo femminile di Sabina Filice, si aggiungono gli scatti di famose firme contemporanee come Stefano Guindani, Riccardo Ghilardi, Stylaz, Philippe Antonello e Stefano C. Montesi, i cui sguardi d’artista lasciano trasparire una complicità assoluta tra attore e fotografo, sia sui set sia nelle foto in posa.
La seconda sezione – composta dalle coloratissime Dive Pop e dai ritratti, rigorosamente in bianco e nero, di Italian Men – prosegue con l’epoca d’oro del cinema italiano e si concentra nel fenomeno del divismo degli anni ‘50 e ‘60 che ha reso la Hollywood sul Tevere” il centro del mondo cinematografico.
La terza parte, Icone della rinascita e Ritratto d’autore, illustra i protagonisti della rinascita del secondo dopoguerra i grandi interpreti di Cinecittà, dal primo cinema sonoro al dopoguerra.
La quarta sezione, Nascita del Divismo è dedicata al cinema muto degli anni ‘10 e ‘20, alle prime dive e ai primi divi immortalati da fotografie in bianco e nero o seppiate.
Al termine delle quattro sezioni, un intero piano è dedicato a sei approfondimenti tematici: oltre le proiezioni e le video gallery, vi sono progetti artistici intorno alla stretta e complessa relazione tra fotografo, attore e cinema. Tra questi, Sguardi D’Attore di Stefano Guindani, il concorso per fotografi di scena CliCiak Scatti di cinema, Prove di Libertà di Riccardo Ghilardi e le preziose Giant Polaroid originali messe a disposizione da Claudio Canova. L’ultima stanza, Peep Show, è un omaggio al “mago del nudo” Angelo Frontoni.
Un’area è dedicata ai fotografi torinesi che, in occasione di questa mostra, hanno deciso di concedere alcune loro immagini al Museo Nazionale del Cinema: Francesco Del Bo, Dario Gazziero, Stefano Guidi, Gabriele Mariotti, Carlo Mogavero, Gianluca Platania, Alberto Ramella, Giuseppe Sacchetto, Renato Valterza, Sabrina Gazzola, Michele D’Ottavio, Pasquale Juzzolino, Maria Vernetti.
Il percorso di mostra si conclude al piano zero della Mole con la sezione Backstage!, con fotografie scelte con Film Commission Torino Piemonte: una selezione di scatti d’autore che vuole raccontare la magia e la complessità dei set cinematografici, insieme alle tante professionalità che li compongono. Quattordici scatti e alcuni importanti attori e attrici che hanno contribuito, nei vent’anni di attività della Fondazione, ad accendere i riflettori su Torino e il Piemonte.
All’esterno, sulla cancellata della Mole Antonelliana una proposta forse un poco inusuale: i fantasiosi e colorati collage brividopop realizzati da Marco Innocenti. La mostra si estende nel cortile del Rettorato dell’Università di Torino, dove dieci immagini di grandissimo formato, tratte dall’importante archivio di Angelo Frontoni, ritraggono insieme celebri coppie del cinema italiano.
In occasione della mostra le due sale di CineVR presentano il video RedCarpetVR realizzato da Rai Cinema alla Mostra del Cinema di Venezia 2019. I visitatori potranno così provare l’emozione di veder sfilare accanto a loro gli attori e attrici preferiti. A partire dal mese di settembre verranno organizzate delle Masterclass con fotografi, attori e attrici, a cura di Stefano Della Casa con Stefano Boni, Grazia Paganelli e Mariapaola Pierini. Durante tutta la durata della mostra verranno organizzate delle iniziative per il pubblico e delle attività per le scuole, mentre il Cinema Massimo proporrà omaggi, proiezioni e incontri. All’interno di un progetto di digitalizzazione per la fruizione dei contenuti, il Museo Nazionale del Cinema ha realizzato una guida digitale che offre approfondimenti sfogliabili o scaricabili su smartphone tramite i QR/NFC posizionati lungo il percorso espositivo. La guida, che include anche contenuti in LIS, è consultabile online sul sito del museo all’indirizzo https://photocall.museocinema.it
Dal 13 novembre al 15 dicembre 2024 al Museo Nazionale del Cinema, sulla cancellata storica della Mole, la mostra sulla Torino di fine anni ’70. Il 42mo Torino Film Festival ospiterà anche la proiezione ufficiale di Ragazzi di stadio nella sezione Zibaldone
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