‘Phobia’: thriller italiano con l’influencer Jenny De Nucci

E’ stato presentato in anteprima all’UCI Cinema Porta di Roma, nella capitale, Phobia, primo lungometraggio diretto da Antonio Abbate, a lungo assistente di regia di Michael Mann.

Su soggetto e sceneggiatura di Giacomo Ferraiuolo e Michele Stefanile, il filmvede protagonista la popolarissima Jenny De Nucci, nota youtuber e influencer che ha però anche esperienza di cinema. Ha preso parte infatti ad Ancora più bello e Sempre più bello di Claudio Norza, Ragazzaccio di Paolo Ruffini, Prima di andare via di Massimo Cappelli e Lo sposo indeciso di Giorgio Amato, oltre che alle serie televisive Un passo dal cielo e Don Matteo. Questa è la sua prima volta in ambito thriller.

Una cena di famiglia, un segreto oscuro, un passato che la rincorre. Per Chiara (De Nucci) è giunto il momento di affrontare tutto ciò da cui scappava. In un gioco che confonde ciò che è reale da ciò che non lo è, chi sta nascondendo una terribile verità?

Nel cast anche Federica de Benedettis (Forever young), Eugenio Papalia (Chi m’ha visto), Beatrice Schiaffino (Do Ut Des), Francesca Romana De Martini (Vallanzasca – Gli angeli del male) e Federico Tocci (Suburra – La serie), con la partecipazione di Antonio Catania (Mediterraneo).

Prodotto da Undicidue3 e distribuito da Flat Parioli, Phobia arriverà nei cinema il 12 ottobre.

“E’ un thriller puro – commenta il regista – lontano dall’horror più estremo. Un genere che ha fatto parte della mia formazione come adolescente, e dunque ho colto l’opportunità con entusiasmo, la sceneggiatura mi è subito piaciuta. Oggi lo fanno in pochi in Italia, però c’è ancora interesse, ad esempio a Venezia è passato il documentario Dario Argento Panico, c’è una transizione che porta verso forme diverse, ma la passione è ancora viva”.

Interessante il percorso del regista in termini professionali: “Mann è l’unico nome che mi sento di citare come riferimento, con altri sarebbe pericoloso, si rischia di ingenerare paragoni diretti e non sempre è conveniente. Con lui però, a parte l’ammirazione per i suoi film, c’è stato un rapporto di lavoro costante che mi ha insegnato tantissime cose. Non è un percorso comune a tutti, penso che sia stato fondamentale a posteriori, ma anche mentre lo facevo me ne rendevo conto, nessuna scuola di cinema può reggere il paragone, è stato un passaggio fondamentale per padroneggiare il mezzo e raggiungere la consapevolezza”.

Quanto alla protagonista De Nucci, aggiunge Abbate: “Non la conoscevo, me l’ha presentata la produzione e si è dimostrata sempre preparatissima, in gamba, con una predisposizione naturale alla recitazione ma anche tanta voglia di studiare e imparare, era sempre sul pezzo. Inoltre era entusiasta di potersi esprimere attraverso un genere per lei nuovo. Ora ho molti altri progetti – chiude – di genere diverso. Ci sarà una selezione naturale. Spero di potervi presto aggiornare anche sul futuro”.