PEPLOE & MUCCINO

Il festival di Toronto, ancora stordito e frastornato dagli eventi americani, ha ripreso ieri le proiezioni. E lo ha fatto con due film italiani, due proiezioni di gala molto attese: Il trionfo dell’amore di Clare Peploe, prodotto da Bernardo Bertolucci, e L’ultimo bacio di Gabriele Muccino, in anteprima internazionale. I film sono stati proposti dal festival uno dopo l’altro, quasi a rappresentare un percorso italiano sull’amore, un filo diretto partito nel tardo pomeriggio e durato fino a notte. Un successo.
In entrambi i casi la partecipazione è stata assoluta e superiore alle più rosee aspettative. Le sale erano pienissime, impossibile trovare un posto a sedere. Il pubblico del festival, notoriamente generoso rispetto a quello europeo, ma anche molto esigente, ha partecipato emotivamente ai film. Durante la proiezione del Trionfo dell’amore molte risate in sala. Gli americani lo hanno capito, vissuto, apprezzato.
Per L’ultimo bacio ben cinque minuti di applausi, il record assoluto delle proiezioni avvenute finora. Stupito persino Muccino, anche lui ancora preoccupato e confuso dall’attacco americano, che ha vissuto sin dal primo momento, martedì scorso, avendo appreso appena sveglio la notizia in tv. “Mi sento parte della storia – ha commentato – ma quello che è successo ci lascia tutti senza possibilità neppure di commentare”. Felicemente sorpreso si è detto Domenico Procacci (che ha prodotto il film per la Fandango in collaborazione con Medusa). Nonostante l’ottimo risultato italiano, non si attendeva una simile accoglienza. Soddisfatto anche il direttore del festival, Piers Handling, che si è intrattenuto a lungo a parlare con il regista dopo la proiezione.