È per domani sera al Cinema Quattro Fontane, alle 20.45, l’appuntamento con la prima-evento di Patria, il nuovo film di Felice Farina con Francesco Pannofino, Roberto Citran e Carlo Gabardini, ispirato all’omonimo bestseller di Enrico Deaglio, in uscita nelle sale domani, 26 febbraio.
A presentare il film al pubblico romano saranno il regista e Francesco Pannofino, che racconteranno l’impresa di portare sullo schermo un libro-monstre di 900 pagine, un precipitato appassionante degli ultimi 40 anni della nostra storia, che nel film diventano il racconto di un’unica notte, vissuta da tre lavoratori sopra la torre occupata di una fabbrica in chiusura, a 60 metri di altezza. Un racconto ironico e commosso, tra filmati di repertorio, sogni, commedia e dramma, già applaudito all’ultimo Festival di Venezia. E che in questi giorni sta facendo discutere per il legame forte con alcuni temi urgenti: la crisi del lavoro, la questione morale, la memoria della nostra storia recente.
Patria arriva nelle sale domani, 26 febbraio, distribuito da Istituto Luce-Cinecittà.
Il film di Natale con protagonista femminile Isabella Ferrari, e i due ruoli esilaranti di Paolo Calabresi e Marco Marzocca: una storia diretta da Eros Puglielli, che ha tenuto come riferimento anche la Commedia all’italiana; dal 23 dicembre al cinema con Medusa
30 anni dopo, era infatti il 1994 quando usciva la storia di Forrest e Jenny, Robert Zemeckis riunisce la coppia di attori, scegliendo un’unità di luogo, un’architettura fisica ed emotiva, quale specchio dell’esistenza; sorprendente il de-aging dei protagonisti
Il film diretto da Barry Jenkins racconta la storia di come il cucciolo di leone, non di sangue reale e poi orfano, sia diventato Mufasa: Il Re Leone. Per il doppiaggio, anche Elodie. Prodotto con tecniche live-action e immagini fotorealistiche generate al computer, il titolo esce al cinema dal 19 dicembre
Dove osano le cicogne, regia di Fausto Brizzi, nasce da un soggetto del comico: nel nome della tradizione della Commedia all’italiana, lo spunto è quello della maternità surrogata, per raccontare un più ampio concetto di “famiglia” possibile; in sala dal 1 gennaio 2025