“L’Academiuta e il suo trepido desiderio di poesia. Gli anni friulani di Pasolini”: una mostra – fino al 3 ottobre al Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia (Pordenone).
Articolata in dieci sezioni e corredata da un corposo catalogo, mette inoltre in evidenza l’Academiuta come fucina di talenti e produzioni letterarie e poetiche, oltre che esperienza pedagogica. In esposizione ci sono documenti originali e in gran parte inediti che formano il cuore profondo e segreto del Centro Studi friulano, o ricevuti in donazione e prestito da prestigiose istituzioni pasoliniane e privati. Un emozionante percorso fra prime edizioni e edizioni rare, riviste, stesure autografe di testi che si stratificano nel tempo, manifesti, fotografie, testi teatrali, curiosità, disegni e dipinti degli amici pittori friulani di Pasolini, lettere che compongo un toccante ritratto familiare.
E, per la prima volta, si possono vedere, nella loro forma originale, i cinque Quaderni rossi, il tormentato diario intimo e sentimentale di Pasolini.
La mostra fotografica a cura di Daniele Luxardo verrà presentata il 14 novembre all’Istituto Italiano di Cultura della capitale spagnola, con 60 fotografie in bianco e nero e a colori
Immagini dall'evento a cui hanno preso parte Elettra Marconi, il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, la Presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia e il Ministro della Cultura Alessandro Giuli
Alla Casa del Cinema di Roma fino al 1° dicembre la mostra delle foto di scena del fotografo Claudio Iannone sul set di Paola Cortellesi
In questa nuova fase, dopo un inizio dedicato a Dario Argento, la mostra amplia il proprio focus includendo reinterpretazioni e studi su altri pionieri dell’horror italiano e internazionale. Tra i protagonisti omaggiati figurano Mario Bava, Lucio Fulci, Pupi Avati - che ha visitato l a mostra - e Michele Soavi