Pariente: western colombiano alle Giornate degli Autori

"Quello che mi interessava era raccontare una love story - dice il regista - che fosse ambientata in Colombia e parlasse dei problemi del paese, ma in maniera non noiosa"


VENEZIA – Mancano otto giorni al matrimonio tra Mariana e René, il cugino di Willington che ama la donna in segreto. Non avendo i soldi per il matrimonio, René decide di rubarli. Nella regione si sta ufficialmente sciogliendo un gruppo illegale di vigilantes, ma una serie di morti sospette getta una luce sinistra anche sulle nozze imminenti. Così il futuro di René finirà, per uno scherzo del destino, a dipendere da Willington.

Ha la struttura del Western il film Pariente, del colombiano  Iván D. Gaona, presentato alle Giornate degli Autori. “Io e mio padre amavamo tantissimo questo genere di film – racconta il regista – nel villaggio dove sono cresciuto li proiettavano al centro della piazza, e parte della popolazione ha acquisito quegli atteggiamenti. Ma quello che mi interessava era raccontare una love story, che fosse ambientata in Colombia e parlasse dei problemi del paese, ma in maniera non noiosa. I contrasti non mancano, c’è un regime para-militare che incombe, ma la gente queste cose le vede in tv e quando va in sala non vuole vedere le stesse cose. Ci sono moltissimi film colombiani che vanno ai Festival e prendono premi ma all’interno del paese la situazione non è molto rosea. Il pubblico non va, a vedere i nostri film. Così abbiamo pensato di attrarli con un film di genere. Sono tanto felice del fatto che il film in Italia venga riconosciuto come un Western, siete stati l’unico paese a farlo ma invece era proprio quello che avevo in mente. Forse perché avete una lunga tradizione di questo genere, che amo molto, ho rivisto la trilogia del dollaro prima di iniziare a girare”.

Insieme alla produttrice racconta anche la situazione dell’audiovisivo nel suo paese: “La prima legge cinema – dicono – l’abbiamo avuta 13 anni fa e il mercato sta crescendo. Inizialmente giravamo sette film l’anno, l’anno scorso siamo arrivati a 32 e quest’anno una quarantina. Ci sono finanziamenti e sgravi fiscali e naturalmente questo aiuta. Il problema è proporli all’audience”.

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06 Settembre 2016

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