Paolo Baratta è il nuovo presidente della Biennale

E’ Paolo Baratta il nuovo presidente della Biennale, dopo quattro anni di gestione affidata a Davide Croff. Ad annunciarlo è un comunicato del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in cui si sottolinea che è la persona più adatta “sia per l’eccellente prova che ha assicurato alla Biennale nel periodo 1998-2002, sia per le professionalità culturali e gestionali che ha sviluppato nel corso della sua prestigiosa carriera, sia nel settore pubblico che in quello privato”. Dopo l’indicazione del ministro Francesco Rutelli, ora la nomina dovrà essere sottoposta al parere della commissione Cultura di Camera e Senato, ma intanto appare già molto probabile anche la riconferma di Marco Muller a direttore della Mostra del Cinema, oltre che quella di Maurizio Scaparro alla Biennale Teatro. “L’eccellente bilancio della Mostra dell’Arte Cinematografica e della Biennale Teatro – si legge nella nota del MiBAC – hanno già consigliato la conferma dei Direttori. Toccherà al Presidente designato proporre al C.d.A. i responsabili per gli altri settori, oltre che i candidati a Direttore Generale, come prevede lo Statuto”. Da parte sua Marco Muller si è dichiarato entusiasta della nomina, e dell’indicazione del suo nome da parte del vicepremier Rutelli: “Non posso che ringraziare il ministro per l’attenzione al mio lavoro – ha detto – Ero sicuro che Rutelli, sentito il parere dei principali partner e della Commissione Cultura, avrebbe scelto una persona che potesse davvero reimpostare la Biennale e farla rinascere”.

68 anni, milanese, Paolo Baratta è un manager e uomo di cultura che ha ricoperto prestigiosi incarichi nel mondo bancario e culturale, oltre ad essere stato ministro per le privatizzazioni nel governo Amato, per il Commercio estero nel governo Ciampi e dei Lavori pubblici e dell’Ambiente nel governo Dini. Attualmente è presidente dell’Accademia Filarmonica Romana. Durante la sua scorsa presidenza della Biennale, Baratta fu al centro di una serie di polemiche per i suoi contrasti con Massimiliano Fuksas, allora direttore della sezione Architettura della Fondazione, ma oggi sono molte le voci che accolgono favorevolmente la sua nomina. Da Giuseppe Giulietti dei Ds, che lo definisce “una personalità forte, autorevole, competente e che ha già dimostrato di amare profondamente Venezia e la Biennale”, al presidente della Commissione Cultura della Camera Pietro Folena, secondo cui Baratta “ha un’ampia esperienza negli organismi di vertice delle istituzioni culturali, compresa la stessa Biennale. Rappresenta una felice sintesi tra profilo politico, culturale, ed economico e potrà essere un ottimo presidente della Biennale, in forte rapporto con gli enti locali”.