“Sono grato ad Al Pacino per avere accettato la mia proposta di conferimento della cittadinanza onoraria di Catanzaro, fattagli pervenire per il tramite del presidente della Fondazione Rotella, Rocco Guglielmo, e del direttore artistico del premio Gianvito Casadonte”. Lo afferma in una nota il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo.
“Una proposta – aggiunge – che sarà concretizzata nei prossimi mesi, quando – mi auguro – Al Pacino ci comunicherà la sua disponibilità a venire in Calabria, nella Sala del Consiglio Comunale di Catanzaro, per questo riconoscimento alla sua “italianità”. La mia proposta, che mi risulta sia stata molto gradita dal grandissimo attore, è venuta nella stessa giornata in cui Al Pacino ha dichiarato il suo amore per l’Italia che ha definito la “mia Patria”. Attraverso la cittadinanza onoraria di Catanzaro, città che ha dato i natali al grande Mimmo Rotella, Pacino potrà dirsi “italiano” a tutti gli effetti. Lo aspettiamo con ansia e con straordinario affetto nella nostra Città. Lo ringrazio anche per avere voluto legare la sua partecipazione alla Mostra di Venezia al nome di Mimmo Rotella. La fotografia che lo ritrae con alle spalle la gigantografia della Marilyn, una delle opere più famose di Rotella, vale più di ogni altro commento. E grazie anche alla stampa e alle televisioni nazionali ed internazionali per avere dato tanta risonanza all’evento”
"Una pellicola schietta e a tratti brutale - si legge nella motivazione - che proietta lo spettatore in un dramma spesso ignorato: quello dei bambini soldato, derubati della propria infanzia e umanità"
"Non è assolutamente un mio pensiero che non ci si possa permettere in Italia due grandi Festival Internazionali come quelli di Venezia e di Roma. Anzi credo proprio che la moltiplicazione porti a un arricchimento. Ma è chiaro che una riflessione sulla valorizzazione e sulla diversa caratterizzazione degli appuntamenti cinematografici internazionali in Italia sia doverosa. È necessario fare sistema ed esprimere quali sono le necessità di settore al fine di valorizzare il cinema a livello internazionale"
“Non possiamo permetterci di far morire Venezia. E mi chiedo se possiamo davvero permetterci due grandi festival internazionali in Italia. Non ce l’ho con il Festival di Roma, a cui auguro ogni bene, ma una riflessione è d’obbligo”. Francesca Cima lancia la provocazione. L’occasione è il tradizionale dibattito organizzato dal Sncci alla Casa del Cinema. A metà strada tra la 71° Mostra, che si è conclusa da poche settimane, e il 9° Festival di Roma, che proprio lunedì prossimo annuncerà il suo programma all'Auditorium, gli addetti ai lavori lasciano trapelare un certo pessimismo. Stemperato solo dalla indubbia soddisfazione degli autori, da Francesco Munzi e Saverio Costanzo a Ivano De Matteo, che al Lido hanno trovato un ottimo trampolino
Una precisazione di Francesca Cima
I due registi tra i protagonisti della 71a Mostra che prenderanno parte al dibattito organizzato dai critici alla Casa del Cinema il 25 settembre