Confermata la data dei Deutscher Filmpreis, considerati gli Oscar tedeschi, con una cerimonia dal vivo a Berlino il 24 aprile, nonostante il paese sia bloccato a causa della pandemia di coronavirus. Invece del solito gala, la 70° edizione dei più importanti premi del cinema tedesco, noti anche come Lola, si svolgerà senza un pubblico di star ed esponenti del settore, che assisteranno da casa insieme a nominati e vincitori.
“Anche se tutti i confini si stanno chiudendo e ci troviamo in uno stato di emergenza in cui vogliamo e dobbiamo proteggerci, cerchiamo comunque un modo per celebrare i nominati e i vincitori creando qualcosa, dal vivo ed ovviamente unico”, ha dichiarato Sherry Hormann, direttore della cerimonia di quest’anno. L’attore Edin Hasanovic condurrà la cerimonia 2020, che vedrà nominati e vincitori ricevere circa 4 milioni di euro milioni in premi, consegnati dal Ministero della Cultura tedesco. Il denaro è destinato agli investimenti in nuove produzioni per sostenere la ripresa dell’industria cinematografica una volta terminata la crisi. I candidati e i vincitori si collegheranno in diretta dalle loro case, attenendosi a quanto richiesto dalle linee guida del governo.
Berlin Alexanderplatz di Burhan Qurbani , un adattamento moderno del classico letterario ambientato negli anni ’30, è in pole position tra i favoriti con 11 nomination, tra cui miglior film e miglior regia. Subito dietro con 10 candidature, inclusa quella per il miglior film, il dramma sociale di Nora Fingscheidt, System Crasher, un successo al Festival di Berlino dello scorso anno. “Nonostante il momento straordinario, i film straordinari dell’anno dovrebbero essere adeguatamente apprezzati”, ha dichiarato Ulrich Matthes, presidente della Deutsche Filmakademie, che assegna i premi.
Le riprese di Furiosa sono state interrotte dopo che il regista George Miller è risultato positivo al Covid. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, al momento Miller si trova in isolamento nella sua casa a Sydney, in Australia. I lavori non riprenderanno prima del 15 agosto
Il decreto legge pubblicato il 16 giugno conferma il venir meno dell’obbligo di indossare la mascherina nei cinema e nei teatri. “Finalmente si torna a fruire lo spettacolo del grande schermo in libertà e sicurezza” è il commento a caldo di Mario Lorini, presidente ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema)
“L’Unione Editori e Distributori Cinematografici Anica ritiene molto grave la decisione del Governo di prorogare l’obbligo dell’uso di mascherine FFP2 nella sale cinematografiche italiane fino al 15 giugno”: è ciò che si legge nella dichiarazione del presidente dell’Unione Editori e Distributori Anica Luigi Lonigro
L’ANEC, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, in una nota prende posizione sulle anticipazioni che trapelano sulle misure che saranno varate nel pomeriggio