VENEZIA – “Con la legge cinema del 2016 si sono fatti passi in avanti importanti per ridurre la disparità di genere nel mondo dell’industria cinematografica, ma la strada resta lunga e comunque il problema è generale. Come governo stiamo cercando di accelerare su una serie di misure, ma serve innanzitutto un nuovo approccio culturale. La chiave sta nell’educazione e nella formazione delle nuove generazioni, dobbiamo assumere un impegno maggiore nell’educare i ragazzi alla parità di genere”. Lo ha detto Anna Laura Orrico, sottosegretario ai Beni Culturali, titolare della delega al cinema e all’audiovisivo, intervenendo alla 77esima edizione della Mostra di Venezia a un incontro sulla disparità di genere nell’industria cinematografica.
“Per quanto riguarda il mondo del cinema – ha aggiunto – c’è ancora tanto da fare non solo per andare oltre l’immagine stereotipata che spesso si dà della donna nei prodotti cinematografici e audiovisivi, ma anche e soprattutto per incentivare e incoraggiare le donne tanto nei percorsi imprenditoriali e manageriali quanto nei percorsi creativi all’interno della filiera. Apprezzo molto e trovo rilevante che la Mostra del cinema di Venezia abbia quest’anno otto registe in concorso e una presidente di giuria donna come Cate Blanchett, vari studi mostrano però come resistano vecchie distorsioni. Ad esempio la percentuale di donne che arrivano alla fine del percorso formativo che porta a diventare sceneggiatori o registi è più alta di quella degli uomini, percentuale che però si ribalta a favore degli uomini quando si considera invece chi davvero riesce a intraprende la carriera come regista o come creativo”.
“La legge cinema – ha proseguito la sottosegretario – è stata sicuramente molto importante per aver istituito una serie di meccanismi di premialità che incentivano le produzioni cinematografiche ad avere una significativa presenza di donne non solo nella parte creativa ma anche nella parte di produzione, nella parte manageriale e imprenditoriale. E importante è anche il lavoro che fa la Direzione Generale Cinema del Mibact, costantemente impegnata sul piano della ricerca e del monitoraggio e su quello della sensibilizzazione e dell’informazione rispetto agli stakeholders che poi si approcciano ai finanziamenti del ministero per produrre le opere cinematografiche. Detto questo – ha concluso Orrico – solo investendo nella formazione dei giovani potremo davvero scardinare la vecchia impostazione culturale e arrivare al punto in cui la parità di genere sarà la norma e non l’eccezione”.
La critica cinematografica alla guida della Settimana Internazionale della Critica di Venezia, prende il posto di Giona Nazzaro, passato a dirigere il Festival di Locarno. Entra nella commissione di selezione Enrico Azzano
Il Cinema Farnese della Capitale ospita, fino a mercoledì 23 settembre, i film presentati alle GdA della Mostra di Venezia appena conclusa. Presenti alcuni autori: tra cui, Elisabetta Sgarbi, Giorgia Farina, Rezza-Mastrella
Le giovani attrici intervistate nell'ambito della prima edizione del ciclo di incontri con talenti del futuro organizzati da CinecittàNews e Cinemaitaliano.info. Gli appuntamenti, che hanno avuto luogo - dal vivo - all'Italian Pavilion sono ancora disponibili sul sito www.italianpavilion.it
Il Leone d'oro Nomadland di Chloé Zhao con Frances McDormand uscirà in sala con Disney, probabilmente nel 2021 in prossimità degli Oscar di aprile, in sala in Italia anche il Leone d'argento Gran premio della giuria Nuevo Orden di Michel Franco, acquisito da I Wonder Pictures