“Il decreto Cura Italia guarda con grande attenzione anche al mondo della cultura, dello spettacolo e del turismo. Sono settori chiave per l’Italia, asset strategici della nostra economia, su cui l’emergenza coronavirus si è abbattuta con particolare durezza”, scrive su Facebook Anna Laura Orrico, Sottosegretario del MiBACT.
“Nelle scorse settimane -aggiunge – abbiamo tenuto tavoli tecnici con associazioni di categoria e rappresentanti dei lavoratori, dai quali è arrivata una accorata e legittima richiesta di aiuto. Con il decreto approvato oggi, il governo ha voluto dare risposte efficaci, assicurando misure di sostegno a imprese e lavoratori. E quindi: indennità straordinarie per i lavoratori; estensione di tutele ed ammortizzatori sociali; sospensione dei versamenti di ritenute, contributi previdenziali e assistenziali, di premi per l’assicurazione obbligatoria per teatri, cinema, sale di concerto, bar, ristoranti; istituzione di un fondo emergenze spettacolo dal vivo, cinema e audiovisivo: 130 milioni di euro per il 2020 a sostegno di operatori, autori, artisti, interpreti ed esecutori; rimborsi con voucher per biglietti di spettacoli, cinema, teatri, musei e altri luoghi della cultura per gli alberghi. Avvieremo poi una grande campagna promozionale per riportare in Italia turisti e visitatori, forti della nostra straordinaria bellezza. E’ un pacchetto di misure importante – conclude Orrico – ma siamo pronti ad attivarne altre. Ce la stiamo mettendo tutta e continueremo a farlo”.
Le riprese di Furiosa sono state interrotte dopo che il regista George Miller è risultato positivo al Covid. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, al momento Miller si trova in isolamento nella sua casa a Sydney, in Australia. I lavori non riprenderanno prima del 15 agosto
Il decreto legge pubblicato il 16 giugno conferma il venir meno dell’obbligo di indossare la mascherina nei cinema e nei teatri. “Finalmente si torna a fruire lo spettacolo del grande schermo in libertà e sicurezza” è il commento a caldo di Mario Lorini, presidente ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema)
“L’Unione Editori e Distributori Cinematografici Anica ritiene molto grave la decisione del Governo di prorogare l’obbligo dell’uso di mascherine FFP2 nella sale cinematografiche italiane fino al 15 giugno”: è ciò che si legge nella dichiarazione del presidente dell’Unione Editori e Distributori Anica Luigi Lonigro
L’ANEC, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, in una nota prende posizione sulle anticipazioni che trapelano sulle misure che saranno varate nel pomeriggio