Ornella Muti, Maria Maddalena buddista


Sarà una Maria Maddalena buddista, quella che Ornella Muti porterà su Raiuno (e anche al cinema in una versione di 132 minuti) a Pasqua nel film di Giulio Base L’inchiesta, remake dell’omonimo lavoro che Damiano Damiani nel 1986 trasse da un soggetto di Ennio Flaiano e Suso Cecchi D’Amico. A Capri, per il festival diretto da Pascal Vicedomini, il regista e l’attrice, molto applaudita dai fans, hanno portato un backstage sulla lavorazione in Tunisia di questo sceneggiato prodotto da Fulvio Lucisano e Rai Fiction che inizia dove termina The Passion di Mel Gibson, dal momento in cui la Madonna piange il Cristo deposto dalla croce e Maria Maddalena lo incontra risorto.

Protagonista, nel ruolo che fu di Keith Carradine, Daniele Liotti, un tribuno romano che viene inviato in Palestina nel 33 d.C. dall’imperatore Tiberio per indagare sulla misteriosa sparizione del corpo di un ebreo condannato alla crocefissione, Gesù di Nazareth. Nel corso della difficile indagine il giovane funzionario romano scoprirà, anche attraverso una drammatica vicenda sentimentale, il valore universale della nuova fede, una “religione dell’amore” come la definisce Base, da poco laureato in teologia e fedele al testo dei Vangeli nella scrittura del film.

Nel cast Murray Abraham, Max Von Sydow, Enrico Lo Verso, la giovane sorella di Penelope, Monica Cruz. “Il mio è un ruolo femminile pieno di fascino, spiritualità, generosità e amore”, dice Francesca Romana Rivelli, giocando con gli occhiali da sole a nascondere e svelare il famoso sorriso che è rimasto quello di una bambina nonostante i 70 film e gli anni che passano. Maria Maddalena, racconta, le ha lasciato una grande gioia, un’armonia che ha cercato anche nella vita privata attraverso la pratica buddista. “Lavoro molto per la mia serenità e il buddismo che ho incontrato grazie a un’amica circa otto anni fa ha contribuito a questo percorso; ogni giorno, piano piano, è nata una consapevolezza nuova”. Dispiaciuta, ma non arrabbiata, perché le occasioni di girare in Italia si sono sempre più diradate con qualche periodo di vuoto, non vuole polemizzare su questo argomento: “In Francia piaccio, in Italia ci sono meno progetti per me, ma non c’è una mia decisione cosciente, sono cose che capitano. Per esempio, c’è stato un periodo in cui ho fatto solo film tedeschi”. A gennaio, però, tornerà a essere diretta da un maestro italiano con cui ha già lavorato in passato (sono aperte le scommesse: Monicelli, Maselli, Scola?) in una storia tristemente attuale sulla condizione femminile. In arrivo anche due puntate per la televisione dirette da Giuliana Gamba e interpretate anche da Katia Ricciarelli, Chi l’avrebbe mai detto? “In questo film sono una donna che nel giorno del matrimonio di sua figlia scopre che tutta la sua vita è stata un inganno”.

autore
28 Dicembre 2006

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