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Opera di Roma sul red carpet del festival
Cartoline a favore dei membri dell'orchestra e del coro dell'Opera di Roma licenziati da gennaio prossimo saranno distribuiti dai sindacati domani sul tappeto rosso
Cartoline a favore dei membri dell’orchestra e del coro dell’Opera di Roma licenziati da gennaio prossimo saranno distribuiti dai sindacati domani sul tappeto rosso del Festival nella Capitale. E’ quanto si apprende da fonti della Slc-Cgil, una delle sigle di settore più rappresentative tra i lavoratori del Teatro. Uno dei 182 artisti che il Cda dell’Opera ha deciso di ‘esternalizzare’, sindacalista della Rsa Cgil, ieri è stato licenziato in tronco con l’accusa di aver truffato il Teatro timbrando il cartellino al posto della moglie. “Sono stato cacciato per aver rilasciato interviste sulla gestione fallimentare del Costanzi”, ha replicato Pasquale Faillaci, artista del coro dell’Opera da 26 anni.
Roma 2014
Marinelli su Festival di Roma
L'assessore alla Cultura, Creatività, Promozione Artistica e Turismo di Roma Capitale annuncia: "Il Festival tornerà alla sua vocazione di Festa"
Fondazione cinema per Roma, si dimette il DG Mancini
Lascia l'incarico assunto nel 2012 per approdare al Touring Club: Un'opportunità maturata tempo fa e che mi è sembrato corretto mantenere riservata fino ad oggi per non interferire con l'andamento del Festival"
Wired Next Cinema, pillole di futuro
Bilancio positivo per Wired Next Cinema, la sezione parallela al Festival di Roma dedicata ai nuovi linguaggi dell'audiovisivo. Spunti interessanti dall'illustratrice Olimpia Zagnoli sui formati brevi e le nuove forme di creatività. Tra gli appuntamenti più seguiti, soprattutto dal pubblico di giovani, gli incontri con le star del web Maccio Capatonda, The Pills e The Jackal, tutti alle prese con l'esordio sul grande schermo
Il sogno a occhi aperti? Fino a qui, tutto bene
Parecchi italiani tra i premiati alla nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. Tra loro Andrea Di Stefano, esordiente con Escobar, prodotto all’estero, che ha rivendicato il suo orgoglio di regista italiano formatosi con Blasetti e Sorrentino, e il loquace Roan Johnson che si è definito “un sognatore a occhi aperti. Vedevo che Fino a qui tutto bene procedeva alla grande e mi dicevo ‘magari può andare a un festival e vincere’. Ma poi anche ‘sta’ bonino… un ci pensare. Temevo la mazzata. E invece siamo qui”