VENEZIA – E’ stato presentato all’Italian Pavilion, nel corso della 74ma Mostra che lo ospita nella sezione Venezia Classici, il documentario La voce di Fantozzi di Mario Sesti. Hanno partecipato all’evento, tra gli altri e oltre al regista, l’attrice Milena Vukotic, leggendaria ‘Pina’ a partire dal terzo Fantozzi, i due figli dell’attore recentemente scomparso – si tratta, a tutti gli effetti, del suo ultimo film – Piero ed Elisabetta, e i due produttori Daniele Liburdi e Massimo Mescia. Elisabetta, e i due produttori Daniele Liburdi e Massimo Mescia.
“Tutti gli intervistati – spiega Sesti – almeno una volta nel film rifanno la voce di Fantozzi. La famosa ‘voce lupata’ che, come spiega Neri Parenti, si faceva alla fine del doppiaggio, per sfuggire al rischio raucedine. E’ impossibile pensare a Fantozzi senza pensare a quella voce. Quando ricordammo Villaggio alla Casa del Cinema, chiesi al numeroso pubblico chi non avesse mai fatto la voce di Fantozzi in vita sua. Solo in due alzarono la mano, ed erano anche abbastanza imbarazzati”.
“Tutto nasce in famiglia – spiega Piero Villaggio – con la produzione di un audio libro che ha avuto molto successo, in cui papà leggeva il primo libro di Fantozzi. I produttori pensavano di sbrigarsela in cinque giorni ma ci è voluto un mese. Papà non era una persona facile, negli ultimi mesi in particolare, facendogli anche da manager oltre che da accompagnatore e badante, tornavo a volte a casa distrutto. Ma hanno avuto la lungimiranza di continuare e ne è nato poi il film”. “Sono un po’ spaventata all’idea di vederlo – dichiara Elisabetta Villaggio – naturalmente per il potenziale impatto emotivo e perché da quando se ne è andato non ho ancora rivisto niente con lui. Ma sono anche molto curiosa”. “Paolo ha significato tanto per noi e per lui provo grande gratitudine – dichiara Vukotic – è ancora tra noi, artisticamente e umanamente: ieri una signora mi ha avvicinata in vaporetto e ci ha tenuto a dirmi che era felice perché le era appena nato un nipotino, e lo avevano chiamato Paolo”.
“Per illuminare Villaggio ho chiamato Luca Bigazzi. Con l’aiuto di disegnatori e animatori abbiamo ricostruito alcune scene dei film, come atto di amore per gli appassionati. Ad esempio la scena della partita di calcio, che risulta essere la prima ad essere stata girata in assoluto, ma aggiungendo dettagli dal libro, che nel film non erano. E c’è anche un’intervista a Dario Fo che si è proposto di partecipare anche se stava male, di fatto è stato anche il suo ultimo film”.
“Fo e papà – rivela Piero Villaggio – erano già d’accordo per due serate teatrali d’eccezione, Una si sarebbe dovuta svolgere a Milano e l’altra a Roma, poi Fo cominciò ad aggravarsi e il progetto purtroppo non si è potuto realizzare. Certo sarebbe stato difficile comunicare: papà era quasi cieco e Fo sordo. Nel doc anche interventi di Renzo Arbore, Lino Banfi, Maurizio Battista, Roberto Benigni, Maurizio Costanzo, Fiorello, Nino Frassica, Neri Parenti, Enrico Vaime, Fabio Volo tra gli altri. “Volevo che Paolo idelamente potesse essere uno spettatore, e al limite considerarlo anche ‘una boiata pazzesca’, per dirla con parole fantozziane”.
Si è conclusa con gli interventi di Umberto Galimberti e Vincenzo Vitiello l’edizione 2017 di Lido Philo. La sala piena in cui talvolta si sono dovute aggiungere sedie per gli spettatori, è una conferma dell’interesse che il pubblico della Mostra di Venezia mantiene per occasioni di dibattito culturale critico
Doppio appuntamento con l’animazione in sala questo weekend, che vede in programma Cars 3, tradizionale cartoon Pixar per bambini in CGI, ma anche Gatta Cenerentola, versione futuristica e adulta della novella raccolta da Basile, che ha incantato la Mostra di Venezia
Il ministro della cultura israeliana Miri Regev ha protestato per non essere stata invitata alla cerimonia degli 'Ophir', gli Oscar dello Stato ebraico in seguito al suo attacco contro il film Foxtrot di Samuel Maoz
La rassegna propone nella Capitale una selezione di titoli provenienti delle varie sezioni di Venezia 74, in versione originale con sottotitoli in italiano. Oltre 40 titoli nelle 11 sale coinvolte, interessando i quartieri Prati (Adriano, Eden, Giulio Cesare), Trastevere (Nuovo Sacher, Intrastevere), Pinciano (Barberini, Savoy, Mignon), il centro storico (Farnese, Quattro Fontane) e Testaccio (Greenwich)