Omaggio a Nick Drake e alla sua ‘Legacy’

Alla Festa del Cinema di Roma c’è anche Nick Drake – Songs in a Conversation, a cura del violinista Rodrigo D’Erasmo (Afterhours) e Roberto Angelini, per la regia di Giorgio Testi. Drake è stato uno dei più importanti cantautori inglesi, purtroppo morto giovane, lasciando in sospeso una carriera promettente. Ha lasciato però dietro di se tre album amatissimi oltre a varie registrazioni in diverse compilation d inediti, take e provini vari. Molti gli artisti ospiti nel documentario, come Manuel Agnelli e Niccolò Fabi, o Andrea Appino (Zen Circus). Un sentito omaggio alla musica di questo artista, che segue in parallelo lo spettacolo live Way to Blue di D’Erasmo e Angelini, e trova ora mezzo espressivo sulla pellicola cinematografica. E che si ferma anche nei luoghi di vita e carriera di Drake, che mette tutti in contatto con amici e professionisti che hanno lavorato con lui fianco a fianco.

D’Erasmo ha dichiarato: “Io e Roberto Angelini abbiamo fatto un viaggio questa estate a coronamento di una passione per la musica di Nick Drake che ci ha fatto incontrare quasi 15 anni or sono e decidere di iniziare a fare musica assieme. Quella passione è rimasta viva e abbiamo voluto racchiuderla in un film”.

Di Drake, però, esistono pochissime immagini di repertorio: “E’ un film sulla sua legacy più che su di lui – dice il regista che nello stesso giorno di presentazione del film viene anche premiato al Roma Videoclip Festival per Scusate se non piango, video di Daniele Silvestri co-diretto con Valerio Mastandrea – E del resto di Drake esiste una sola clip d’archivio. Ci sono foto ma non tante immagini in movimento”.

“Per le immagini – aggiunge D’Erasmo – c’è la rete. Noi volevamo realizzare un tributo”. Angelini prosegue: “Il nostro tributo nasce per necessità personale. Non ci siamo messi in competizione con altri documentaristi e questo vale anche per quello che facciamo sul palco. Sappiamo sempre che potremmo fare di più con la chitarra, con la voce, con la pronuncia. Ci sentiamo inadeguati. Ma il nostro scopo è sempre quello di far conoscere ai giovani l’originale, e se ci riusciamo ne siamo felici”.

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