Il 18 e 19 febbraio la Casa del Cinema di Roma rende omaggio all’attrice Elena Cotta, vincitrice della Coppa Volpi per l’interpretazione di Via Castellana Bandiera, con una “due giorni” dedicata alla sua carriera iniziata sessant’anni fa quando divenne uno dei primi volti della neonata televisione italiana.
In programma la proiezione delle quattro puntate dello storico sceneggiato tv Tessa, la ninfa fedele regia di Mario Ferrero (martedì 18 febbraio dalle ore 15.30, Sala Kodak), protagonista con Alberto Lupo di uno dei primi grandi sceneggiati televisivi, trasmesso dalla Rai nel 1957. Un avvenimento talmente importante da far finire il volto della Cotta sulla copertina della riedizione del romanzo di Margareth Kennedy, pubblicato da Mursia, dal quale era stato tratto il lavoro televisivo.
Prevista anche la proiezione del suo esordio cinematografico del 1952, La leggenda del Piave, per la regia di Riccardo Freda (mercoledì 19 febbraio, alle ore 16, Sala Deluxe). Sempre mercoledì, a continuare, alle ore 18 il pubblico potrà assistere alla proiezione di Terza generazione, film del 2000 dell’australiana Kate Woods, tratto dal bestseller “Looking for Alibrandi”, racconto intergenerazionale di emigrati siciliani in Australia. Il ruolo della nonna siciliana Katia Alibrandi è valso a Elena Cotta una nomination agli Australian Film Industry Awards, gli Oscar australiani.
Infine, mercoledì alle 21, verrà riproposto Via Castellana Bandiera di Emma Dante. La proiezione sarà preceduta alle 20 da un “Contributo speciale” di Marco Giusti di alcuni minuti realizzato dalla Casa del Cinema, e da una conversazione con Elena Cotta.
“Mi hanno fatto notare che nelle mie interpretazioni cinematografiche più recenti – racconta l’attrice – sebbene sia una milanese bionda con gli occhi azzurri, ho finito per interpretare una siciliana e una albanese. Eppure ai provini non ho potuto far altro che presentarmi per quello che sono; evidentemente risulto convincente come donna pienamente mediterranea, chissà?”.
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