Omaggio a Debord e a Munk

Sono due gli omaggi organizzati nell’ambito della 58a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, in programma al Lido dal 29 agosto all’8 settembre. La prima retrospettiva è dedicata a Guy Debord, e sarà curata da Enrico Ghezzi e Roberto Turigliatto. La seconda ad Andrzej Munk, a cura di Sergio Grmek Germani e Malgorzata Furdal.
Guy Debord fu tra i fondatori, nel 1952, dell’Internazionale Lettrista e, nel 1957, dell’Internazionale Situazionista, il movimento più radicale e paradossale della seconda metà del Novecento. Il lato più segreto e meno noto della sua opera è probabilmente proprio quello cinematografico. I tre lungometraggi e tre cortometraggi realizzati fra il 1952 e il 1978, invisibili da decenni per esplicita volontà dell’autore, saranno integralmente riproposti – in accordo con gli eredi – alla prossima Mostra del Cinema in copie nuove appositamente ristampate.
Andrzej Munk (1921-1961), il grande regista polacco di cui ricorre quest’anno il duplice anniversario della nascita e della morte, ha realizzato con la sua breve opera uno dei più significativi passaggi dal cinema dell’immediato dopoguerra a quello delle nouvelle vague degli anni ‘60 e, tramite esse, al cinema odierno. E fu proprio la Mostra del Cinema di Venezia il primo festival che nel 1955 gli diede un riconoscimento internazionale, premiando La croce azzurra nella sezione “Film documentario” e successivamente, nel ’58, La passeggiata nella città vecchia come miglior corto a soggetto.
Le due retrospettive saranno commentate nel corso di tavole rotonde con critici e cineasti e accompagnate da due volumi monografici: “Guy Debord (contro) il cinema” e “Il cinema di Andrzej Munk”, editi da Il Castoro.
L’elenco completo delle retrospettive curate, nella sua storia, dalla Mostra del Cinema è sul sito della Biennale di Venezia.