Visions du Réel (7/17 aprile) si unisce al movimento internazionale di solidarietà verso il popolo ucraino. “Esprimiamo il nostro sostegno agli artisti e filmmaker ucraini e a tutti coloro che sono minacciati dalla guerra. Condanniamo con vigore l’invasione russa. Il Festival sostiene altresì gli artisti e i cittadini russi che resistono alla politica del loro paese”.
La selezione ufficiale 2022 propone anche A House Made of Splinters, un film sulle ferite provocate dalla guerra nell’Ucraina orientale e tre titoli diretti e/o prodotti in Ucraina che saranno annunciati a breve in conferenza stampa.
Marco Bellocchio è ospite d’onore. La competizione Grand Angle include il film italiano ll posto – A Steady Job di Gianluca Matarrese e Mattia Colombo, mentre in Latitudes (fuori concorso) troviamo Atlantide di Yuri Ancarani.
Altri titoli di coproduzione presentati al festival sono Tara di Volker Sattel e Francesca Bertin (Germania/Italia); Aphotic Zone di Emilija Škarnulyte (Italia/Lituania, 15’), Pas seul di Roberto Fassone (Italia, 21’), Plateau di Karimah Ashadu, Italia Mali/Germania (30’), Spartivento di Marco Piccarreda (39’), The Demands of Ordinary Devotion di Eva Giolo, Belgio/Italia (12’), Adam Ondra: Pushing the Limits di Jan Šimáne e Petr Záruba, Repubblica Ceca/Italia (77’), Republic of Silence (Jumhuriyat Al-Samt) di Diana El Jeiroudi, Germania/Francia/Siria/Qatar/Italia (183’).
La giuria del Concorso Internazionale Lungometraggi composta da Beatrice Fiorentino, Jessica Beshir e Jovan Marjanovic ha assegnato il Gran Premio a L’îlot, opera prima di Tizian Büchi, sulla vita nel quartiere di Faverges, a Losanna
Abbiamo incontrato il grande regista italiano a Nyon, in occasione di un premio alla carriera. "Per quanto riguarda il laboratorio a Bobbio, ritengo di non aver mai insegnato nulla, anzi, sono i giovani che hanno arricchito la mia esperienza, con una passione genuina"
Il grande regista italiano ha ricevuto il Visions du Réel Honorary Award, la più alta onorificenza del festival, prima dell’anteprima svizzera del suo ultimo documentario, Marx può aspettare. In programma una Masterclass e una retrospettiva in suo omaggio
Kirsten Johnson sarà Special Guest del festival, che si terrà dal 7 al 17 aprile 2022. Celebre regista e direttrice della fotografia, la prolifica americana, con circa 60 film al suo attivo, sarà a Nyon per presentare una retrospettiva dei suoi film e una selezione di film a cui ha contribuito