Rischia di non uscire in Italia Nymphomaniac, l’atteso nuovo film di Lars Von Trier, definito ‘pornografico’ dallo stesso discusso autore danese. Né la Bim, che ha distribuito Melancholia, né la Lucky Red, che aveva in listino i precedenti film, come Le onde del destino, lo hanno acquisito. Forse si aspetta di vedere effettivamente come è venuto quello che dalla società produttrice Zentropa si annuncia “come il capolavoro di Lars Von Trier, il suo film più ambizioso, con il suo potenziale di umorismo, grandeur e qualità visive”, secondo il dg Peter Aalbk Jensen. Oppure è un’estrema conseguenza di quelle dichiarazioni antisemite per le quali a Cannes è stato clamorosamente bollato come ‘persona non grata’. Il ‘porno di Natale’, che in Danimarca uscirà il 25 dicembre e durante le festività in Olanda, Polonia, Francia, Svezia, sembra fare paura ai distributori, non solo italiani. Il film è la storia del viaggio di una donna dalla nascita ai 50 anni. La stessa protagonista, Charlotte Gainsbourg, che si autodefinisce ninfomane, racconta le sue esperienze erotiche all’uomo (Stellan Skarsgaard) che l’ha salvata da un pestaggio. Il cast internazionale include Stacy Martin, Shia LaBeouf, Jamie Bell, Christian Slater, Uma Thurman e Willem Dafoe. Von Trier ha girato due versioni, hardcore e softcore, in entrambi i casi un poster allusivo avverte ‘Forget about love’. Le scene più hard, tuttavia, sono state trattate con computer graphic e controfigure. Il cineasta, che è pure produttore (tra l’altro anche di film hard), non rilascia interviste da due anni, ha pubblicato una sua foto con la bocca coperta da un cerotto, ma del film si parla molto, con clip e foto centellinate ad arte, come le ultime con la Gaisbourg nuda tra due uomini o Shia Labeouf e Stacy Martin chiusi insieme in ascensore. E curiosità produttive: poiché il film si svolge negli anni ’80 e ’90, quando capelli e peli erano diversi, Zentropa ha assunto lo stilista danese Dennis Knudsen per realizzare i 25 toupet di peli pubici per il cast.
Il film di Natale con protagonista femminile Isabella Ferrari, e i due ruoli esilaranti di Paolo Calabresi e Marco Marzocca: una storia diretta da Eros Puglielli, che ha tenuto come riferimento anche la Commedia all’italiana; dal 23 dicembre al cinema con Medusa
30 anni dopo, era infatti il 1994 quando usciva la storia di Forrest e Jenny, Robert Zemeckis riunisce la coppia di attori, scegliendo un’unità di luogo, un’architettura fisica ed emotiva, quale specchio dell’esistenza; sorprendente il de-aging dei protagonisti
Il film diretto da Barry Jenkins racconta la storia di come il cucciolo di leone, non di sangue reale e poi orfano, sia diventato Mufasa: Il Re Leone. Per il doppiaggio, anche Elodie. Prodotto con tecniche live-action e immagini fotorealistiche generate al computer, il titolo esce al cinema dal 19 dicembre
Dove osano le cicogne, regia di Fausto Brizzi, nasce da un soggetto del comico: nel nome della tradizione della Commedia all’italiana, lo spunto è quello della maternità surrogata, per raccontare un più ampio concetto di “famiglia” possibile; in sala dal 1 gennaio 2025