Negli ultimi anni in Italia si producono circa 20 film tratti da romanzi. Il doppio rispetto al 1999. Le pellicole di ispirazione letteraria incontrano il favore del pubblico: fino a 6 anni registravano incassi pari al 2% del box office, oggi siamo intorno al 30%.
Sono dati forniti da Alessandro Usai, direttore generale di Cinecittà Holding, in apertura della tavola rotonda sugli adattamenti al Forum di Cinema e Letteratura di Montecarlo. Gaetano Blandini, direttore generale per il cinema del ministero, ha sottolineato il gran numero di adattamenti finanziati con la nuova legge: si va da Le memorie di Adriano di John Boorman, ispirato al capolavoro di Margherite Yourcenar, ad Arrivederci, amore ciao di Michele Soavi.
Maurizio Totti ha illustrato la strategia di Colorado Film che di recente ha lanciato una collana di noir:”Pubblichiamo libri che contengono idee di film molto forti. In L’obiettivo è pubblicare 10/13 storie in due anni da cui trarre almeno 8 film. Il primo titolo è Quo vadis baby? girato da Salvatores che ha già venduto 15.000 copie”.
Secondo Paolo Repetti (Einaudi): “Da 6/7 anni i due mondi hanno cominciato a parlarsi in modo spontaneo. Il cinema è entrato nel dna dei nuovi scrittori, e c’è una nuova generazione produttori molto attenti ai testi letterari. Lo scambio si è intensificato a tal punto che ogni due mesi Einaudi propone ai produttori le trame delle novità editoriali. Ma in nessun decidiamo di pubblicare un romanzo in base a sua adattabilità cinematografica”.
Sandrone Dazieri (Mondadori) ricorda che “20 anni fa la letteratura italiana era meno filmabile perché aveva un taglio intimista. Scrittori di trame forti come Moravia o Bevilacqua erano delle eccezioni. C’è stato un nuovo sviluppo della letteratura di genere, penso ad esempio al noir, e c’è un forte pressing del cinema per conoscere in anticipo le uscite editoriali”. La tendenza è confermata da Francesca Longardi (Cattleya) “Cerchiamo di arrivare in anticipo, prendendo dei rischi. E’ accaduto con 3 metri sopra il cielo quando il libro è stato rilanciato insieme al film e con Non ti muovere di Margaret Mazzantini”.
Il regista Roberto Faenza che con la produttrice Elda Ferri ha realizzato ben 6 film tratti da romanzi ha sottolineato “la scomparsa dei soggettisti e l’enfasi sulla figura dell’autore” a scapito di quella del produttore. Gli ha dato ragione Carlo Macchitella secondo cui “il nuovo matrimonio tra cinema letteratura nasce la crisi profonda della capacità narrativa cinema italiano”.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk