VENEZIA – Presentati nel corso del secondo appuntamento dell’Italian Pavilion, lo spazio promosso da Cinecittà e DGCA del MiC, i numeri del cinema e dell’audiovisivo italiano 2023. “Questi numeri sono importanti per diversi motivi, a cominciare dal fatto che partendo proprio dalla loro analisi risulterà più facile comprendere le motivazioni che hanno portato alla revisione della Legge Cinema messa a punto insieme agli operatori del settore”, ha commentato in apertura il Sottosegretario Lucia Borgonzoni.
Nicola Borrelli, Direttore della Direzione generale Cinema e audiovisivo del MiC, ha illustrato insieme a Bruno Zambardino i dati relativi all’anno 2023, che per la prima volta includono anche gli incassi delle sale. “Un ulteriore elemento per fotografare l’andamento del 2023”, ha commentato la Senatrice Borgonzoni.
Un primo dato di grande impatto riguarda il numero di film italiani prodotti. Nel 2023 sono stati prodotti 402 film, un +23% rispetto al 2019, riferimento del periodo prepandemico. “Il confronto – ha spiegato Borrelli – mostra come il panorama sia ormai cambiato e i periodi prima e dopo la pandemia rappresentino due settori completamente diversi”. Qualcosa infatti è cambiato, a partire dal costo totale dei film prodotti, che nel 2023 ha superato i 700 milioni.
Perno fondamentale è il tax credit, che nel 2023 ha rappresentato la quota maggiore degli investimenti pubblici nazionali. I crediti di imposta per la sola produzione sono valsi infatti 206,13 milioni di euro, ovvero +17,6% rispetto al 2022. “Il report ci conferma l’impetuoso trend che ha caratterizzato negli ultimi anni l’andamento dei volumi produttivi, trainati in larga parte dalle risorse pubbliche e in particolare dal Tax Credit”, ha commentato il direttore DGCA del MiC. “Basti menzionare la cifra record di oltre 1,5 miliardi di euro relativa al budget complessivo delle opere cinematografiche e audiovisive o ai 557 milioni di euro di investimenti generati dal tax credit per l’attrazione di investimenti esteri per film e serie tv”.
Nell’anno preso in considerazione si è registrato un incremento del tax credit totale richiesto, pari a 225,26 milioni di euro. Mentre a livello di tax credit internazionale tra il 2016 e il 2023 hanno fatto richiesta di credito di imposta internazionale 186 film per un totale di oltre 513 milioni di euro di credito richiesti.
Anche alla luce dei risultati registrati dal report, Borrelli ha confermato la necessità di una riforma complessiva del sistema di finanziamento: “Una riforma capace di accrescere la qualità produttiva, raggiungere un maggior equilibrio tra incentivi automatici e contributi selettivi e favorire una maggiore circolazione nazionale ed internazionale delle opere. Un lavoro complesso condotto sempre all’insegna del dialogo con tutte le categorie della filiera”.
A crescere è anche il numero di film a opera di registe donne, pari al 13% nel 2019 e passati al 17% nel 2023. “Non ancora abbastanza – ha sottolineato Borrelli – ma è comunque un piccolo segnale positivo”. Il report dedicato ai numeri del cinema e dell’audiovisivo italiano 2023 è disponibile sul sito Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC.
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