Esce il 2 aprile al cinema Second Chance, il nuovo film di Susanne Bier che segna il ritorno della regista in Danimarca. Protagonista è la star di Trono di spade Nikolaj Coster-Waldau, stavolta nei panni di un poliziotto, Andreas, che sembra avere una vita perfetta: ama il suo lavoro, è felicemente sposato con Anna e ha avuto da poco un bambino. Durante una perquisizione incontra Tristan, amico di un tempo e ora criminale allo sbando, incapace di prendersi cura della compagna e del figlio, anche lui di pochi mesi.
Quando una tragica fatalità investe la vita di Andreas, i destini delle due famiglie si troveranno uniti in una sconvolgente catena di eventi. Vincitrice dell’Oscar per In un mondo migliore, Bier firma un film di straordinaria intensità emotiva, un’opera avvincente come un thriller che indaga i confini tra il bene e il male e che è destinata a far discutere. Oltre Nikolaj Coster-Waldau, spiccano nel cast eccezionale Ulrich Thomsen (L’eredità, In un mondo migliore, Season of the Witch), Nikolaj Lie Kaas (Idioti, Non desiderare la donna d’altri) e la celebre modella Lykke May Andersen al suo clamoroso esordio sul grande schermo.
Il film di Natale con protagonista femminile Isabella Ferrari, e i due ruoli esilaranti di Paolo Calabresi e Marco Marzocca: una storia diretta da Eros Puglielli, che ha tenuto come riferimento anche la Commedia all’italiana; dal 23 dicembre al cinema con Medusa
30 anni dopo, era infatti il 1994 quando usciva la storia di Forrest e Jenny, Robert Zemeckis riunisce la coppia di attori, scegliendo un’unità di luogo, un’architettura fisica ed emotiva, quale specchio dell’esistenza; sorprendente il de-aging dei protagonisti
Il film diretto da Barry Jenkins racconta la storia di come il cucciolo di leone, non di sangue reale e poi orfano, sia diventato Mufasa: Il Re Leone. Per il doppiaggio, anche Elodie. Prodotto con tecniche live-action e immagini fotorealistiche generate al computer, il titolo esce al cinema dal 19 dicembre
Dove osano le cicogne, regia di Fausto Brizzi, nasce da un soggetto del comico: nel nome della tradizione della Commedia all’italiana, lo spunto è quello della maternità surrogata, per raccontare un più ampio concetto di “famiglia” possibile; in sala dal 1 gennaio 2025