Domenica 4 settembre alle ore 10.30 presso l’Italian Pavilion all’Hotel Excelsior verrà presentato il progetto del film Le verità, opera prima di Giuseppe Alessio Nuzzo, con Francesco Montanari, Nicoletta Romanoff, Anna Safroncik e Fabrizio Nevola e la partecipazione di Maria Grazia Cucinotta.
Interverranno gli attori Nicoletta Romanoff, Fabrizio Nevola e in collegamento Francesco Montanari, il regista Giuseppe Alessio Nuzzo, ed critico cinematografico e presidente Film Commission Campania Valerio Caprara.
ll film è stato realizzato da un team interamente under 35 che vede il supporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù nell’ambito del progetto Film4Young.
Le verità narra la storia del giovane imprenditore Gabriele Manetti che, tornato dall’India dopo un viaggio d’affari, sente che la sua vita sta per prendere una direzione diversa da quella che ha sempre avuto. Il suo mondo, le certezze che la sua condizione sociale gli ha permesso di avere, lo stesso rapporto con la sua fidanzata e con i suoi amici non lo appagano più. Si accorge, però, di essere tornato dal viaggio anche con qualcos’altro: casualmente scopre, infatti, di aver acquisito la capacità di poter “vedere” oltre le apparenze, di poter prevedere il futuro.
Sarà Microcinema a distribuire nelle sale italiane il film Leone d'Oro 2016, The woman who left, nuovo capolavoro di Lav Diaz. La pellicola, che nonostante il massimo riconoscimento al Lido non aveva ancora distribuzione e che si temeva restasse appannaggio soltanto dei cinefili che l'hanno apprezzata alla 73esima Mostra di Venezia, sarà quindi visibile a tutti, permettendo così agli spettatori del nostro Paese di ammirare per la prima volta un'opera del maestro filippino sul grande schermo
Il film di Denis Villeneuve segnalato dalla giuria di critici e giornalisti come il migliore per l'uso degli effetti speciali. Una menzione è andata a Voyage of Time di Terrence Malick per l'uso del digitale originale e privo di referenti
Il direttore della Mostra commenta i premi della 73ma edizione. In una stagione non felice per il cinema italiano, si conferma la vitalità del documentario con il premio di Orizzonti a Liberami. E sulla durata monstre del Leone d'oro The Woman Who Left: "Vorrà dire che si andrà a cercare il suo pubblico sulle piattaforme tv"
Anche se l’Italia è rimasta a bocca asciutta in termini di premi ‘grossi’, portiamo a casa con soddisfazione il premio Orizzonti a Liberami di Federica Di Giacomo, curiosa indagine antropologica sugli esorcismi nel Sud Italia. Qualcuno ha chiesto al presidente Guédiguian se per caso il fatto di non conoscere l’italiano e non aver colto tutte le sfumature grottesche del film possa aver influenzato il giudizio finale: “Ma io lo parlo l’italiano – risponde il Presidente, in italiano, e poi continua, nella sua lingua – il film è un’allegoria di quello che succede nella nostra società". Mentre su Lav Diaz dice Sam Mendes: "non abbiamo pensato alla distribuzione, solo al film. Speriamo che premiarlo contribuisca a incoraggiare il pubblico"