Nicolas ed Emma, una famiglia preistorica


BERLINO – E se la prima famiglia dell’umanità fosse… una famiglia media americana con tre figli, una nonna e un padre conservatore e protettivo? Se così fosse, avrebbe l’aspetto dipinto nel film The Croods, oggi alla Berlinale fuori concorso e dal 22 marzo nelle sale italiane con 20th Century Fox. Con tutto il suo carico di energia, umorismo e spettacolari visioni in 3D stereoscopico del mondo preistorico in cui si svolge quest’avventura family firmata DreamWorks. E che promette, vista anche l’ottima accoglienza delle severa stampa del festival, di diventare un franchise di successo.

 

La storia si svolge, appunto, nell’età della pietra, quando il padre di famiglia Grug – con la voce di Nicolas Cage – cerca di sopravvivere tra stravaganti animali preistorici affidandosi a una routine rassicurante e noiosa, che sta molto stretta soprattutto alla figlia adolescente Eep (che parla grazie a Emma Stone): è l’unica curiosa della famiglia e scalpita per le novità. Soprattutto quando incontra, nel viaggio a cui è costretta la famiglia da un improvviso cataclisma, l’affascinante Guy (Ryan Reynolds). Un ragazzetto pieno di idee, proprio quelle che mancano all’ottuso papà Grug. Ad esempio quella di accendere un fuoco, o addirittura di costruire delle scarpe per proteggere i propri piedi. Diretto da Chris Sanders e Kirk De Micco, The Croods è un cartoon pieno di invenzioni, con una morale attaccata ai valori della famiglia, ma anche protesa verso la novità, la curiosità, l’apertura della mente a nuovi scenari. Tant’è vero che solo gli animali che hanno saputo evolversi sono arrivati fino a noi.

 

Tornato alla Berlinale dopo parecchi anni di assenza, Nicolas Cage descrive così il suo forzuto e ottuso Grug: “Intanto spero di non somigliargli – dice ridendo – ma mi piace il ruolo che ho nel film di padre protettivo con questa figlia adolescente che vuole vivere sua vita: c’è avventura e trasformazione, e un vissuto caloroso”. Per Emma Stone, invece, è “uno dei ruoli più divertenti mai interpretati. E’ un’epopea che mi ha fatto piangere e ridere, è il mio film d’animazione preferito”. Come sempre accade con i cartoon, i tempi di realizzazione sono stati lunghi: nel caso di The Croods si parla di oltre due anni e mezzo. E di un doppiaggio che ha investito gli attori anche a livello fisico: “Sì, qui bisognava correre, saltare, è stato divertente e faticoso”, conferma Emma Stone. Mentre Nicolas Cage, con il suo sguardo tra il torvo e l’ironico commenta: “Doppiare un film d’animazione è un esercizio perfetto per mantenermi in forma come attore tra un film e l’altro”.

 

 

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15 Febbraio 2013

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