Nessun italiano alla Semaine de la Critique

Ava Cahen, Direttrice Artistica, della 62ª edizione della Semaine de la Critique, ha presentato con un video la selezione di 11 prime e seconde opere che saranno proiettate a Cannes tra il 17 e il 25


Ava Cahen, Direttrice Artistica, della  62ª edizione della Semaine de la Critique, ha presentato con un video la selezione di 11 prime e seconde opere che saranno proiettate a Cannes tra il 17 e il 25 maggio. 7 il numero totale dei film in concorso (nessun italiano).

Per iniziare, verrà  presentato (fuori concorsoAma Gloria, primo film solista della regista francese Marie Amachoukeli, vincitrice della Caméra d’Or per il film Party Girl, che ha co-diretto con Claire Burger e Samuel Theis. La regista presenta un delicato e intimo film sulla profonda connessione tra Cléo, una bambina di 6 anni, e Gloria, la sua tata. Gloria deve lasciare improvvisamente Cléo per tornare a Capo Verde. Marie Amachoukeli trasmette con incredibile grazia addii crudeli e strazianti, immersi nella luce estiva.

Tiger Stripes, il primo film della regista malese Amanda Nell Eu, offre una nuova, arguta e stravagante visione della metamorfosi e della ribellione adolescenziali. Un sorprendente e delizioso film fantasy che celebra il desiderio delle giovani donne di sfogarsi in una società che cerca di disciplinarle fermamente. Sofia è un’atleta che sogna di arrivare in cima, ma il suo sogno diventa un incubo quando scopre di essere incinta. Una gravidanza non desiderata che non può interrompere legalmente poiché l’aborto è ancora illegale in Brasile. Il conto alla rovescia è iniziato e la mente di Sofia è già decisa. Con Levante, il suo primo film, la regista brasiliana Lillah Halla si oppone al conservatorismo che sta divorando il suo paese con una visione unificante e queer

Nonostante il titolo, non si può dormire guardando Sleep, il primo film del regista coreano Jason Yu. L’ex assistente regista di Bong Joon-Ho firma un film definito “sensazionale” raccontando la storia di una giovane coppia in difficoltà prima e dopo la nascita del loro primo figlio. Un ambiente chiuso: tre capitoli, due protagonisti, un neonato che piange, un cane che abbaia e un fantasma che si aggira: gli ingredienti perfetti per una comica terrificante e diabolica.

In Le ravissement, la regista francese Iris Kaltenbäck affronta abilmente la questione di un’amicizia molto stretta e intima tra due donne, consegnando un coinvolgente thriller psicologico. Un primo film, si legge sul pressbook “mozzafiato con una scrittura molto fina e delicata, e un cast stupefacente: Hafsia Herzi, Nina Meurisse, Alexis Manenti e Younes Boucif”.

Lost Country, il secondo film del regista serbo Vladimir Perisič, è una saga intima e politica ambientata a Belgrado nel 1996 durante le manifestazioni studentesche contro il regime di Milosevic. Un adolescente è diviso tra le sue convinzioni personali e l’amore per sua madre, una politica corrotta. Un film potente che rivoluziona i canoni del dramma classico. Inshallah – a boy è il primo film giordano presentato alla Semaine de la Critique. Opera prima di Amjad Al Rasheed, è il ritratto profondamente commovente di Nawal – una assistente sociale, vedova e madre di una giovane ragazza – che combatte come una leonessa per la sua indipendenza, interpretata dall’attrice palestinese Mouna Hawa. Lei dona a questa radiosa e determinata guerriera la gravitas delle più grandi eroine femminili nella storia del cinema. Una dolce-amara storia estiva, Il pleut dans la maison, è la prima opera di finzione della regista belga Paloma Sermon-Daï. Evitando il pathos, ci racconta la storia semplice della relazione tra fratelli che cercano di restare uniti con dignità mentre la loro casa è allagata e il loro conto in banca svuotato.

Per finire in bellezza, in chiusura La Semaine presenterà No Love Lost, seconda opera di Erwan Le Duc. Una tragicommedia francese con uno sguardo stravagante e poetico sulle relazioni tra genitori e figli.

Ci sono inoltre due special screenings:

Vincent must die, il primo lungometraggio di Stéphan Castang con protagonisti Karim Leklou e Vimala Pons, è un film di genere teso e straziante. Vincent conduce una vita tranquilla come grafico. Per nessuna ragione apparente, viene improvvisamente aggredito da chiunque gli si pari davanti, che lo conosca o meno. Inseguito, Vincent vuole capire… e sopravvivere soprattutto! La feroce allegoria di Castang dell’umanità consumata dalla diffidenza.

Dopo Madly in Life, Ann Sirot e Raphaël Balboni ci conducono in un nuovo viaggio fantastico con The (Ex)perience of Love, con protagonisti Lucie Debay e Lazare Gousseau. Sandra e Rémy non possono procreare. Per superare questo ostacolo, il loro medico prescrive un metodo particolare e innovativo: ognuno di loro dovrebbe riaffacciarsi ai propri ex e dormire con loro. Una divertente, sexy commedia romantica che smonta le norme eterosessuali, demistifica il sesso e getta un nuovo incantesimo sull’amore.

QUI IL VIDEO DI PRESENTAZIONE UFFICIALE:

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