Presentato alle Giornate Professionali di Sorrento, prodotto da CSC Production e distribuito da Bolero Film, Leoni, opera prima di Pietro Parolin con Neri Marcorè, uscirà al cinema il 5 febbraio, a Roma e in Veneto (dove è ambientato, per la precisione a Treviso) e poi nel resto d’Italia.
Gualtiero Cecchin (Marcorè) non ha mai avuto problemi di soldi, figlio di papà, arrogante e viziato… ma simpatico. E ora che i soldi sono finiti come farà a tornare ai vecchi fasti? Con un’idea e una buona dose di incoscienza muovendosi tra imprenditori, alti prelati e una famiglia tutta particolare…
Al fianco del protagonista, Piera Degli Esposti, Stefano Pesce e Anna Dalton, alle prese con una riflessione tragicomica su una crisi non solo economica, daranno una frustata alle insicurezze umane attraverso l’ironia, la satira, pura, a tratti esagerata, ma mai volgare.
E’ Piera Degli Esposti ad aprire le danze in conferenza stampa parlando del suo personaggio, una madre di famiglia costretta a fare il capo ‘dal letto’ a causa delle sue precarie condizioni di salute: “E’ una donna di potere – spiega l’attrice – non le interessa certo essere umana, felice o gentile con gli altri. Insomma è una pestifera come ne ho interpretate tante. Il ruolo era comodo: stavo sempre a letto, ma mica è facile riuscire a fare l’industriale dal letto”.
Marcorè prende la palla al balzo: “Qualcuno direbbe che Berlusconi ci è riuscito benissimo. Il film, come tutti i copioni che accetto, mi ha convinto nella sua interezza. Una storia credibile e interessante. Solo secondariamente guardo ai personaggi. Cecchin è un uomo gonfio di testa e inizialmente anche di portafogli, che si trova costretto a reinventarsi. Suo figlio ha la metà dei suoi anni ed è molto più maturo di lui.E lui impara sulla propria pelle con degli errori che poi rischia di pagare caro. Faccio molte commedie, mi piacerebbe estendermi anche al dramma, comunque mi piace fare cose diverse e partecipare a film che magari lascino anche qualche messaggio oltre a far ridere. Il treno della mia vita è stato Pupi Avati, non smetterò mai di ringraziare lui e Antonio (che mi ha presentato): cercavano un imbranato e amavano la mia conduzione imbranata di Per un pugno di libri, così sono diventato il protagonista di Il cuore altrove, che mi ha aperto molte porte. Già tendevo al cinema e al teatro ma senza quella esperienza non so quanto tempo avrei impiegato per farcela”. L’attore, appena uscito anche con Sei mai stata sulla luna? di Paolo Genovese, nel corso del 2015 interpreterà anche un Latin Lover nell’omonimo film di Cristina Comencini: “ci sono anni di magra e anni in cui capita tutto insieme – scherza ancora l’attore – mi dovrete sopportare per un po’. Ma chiedo particolare supporto per Leoni, che è più piccolino e necessita del passaparola”.
L’attore, inoltre, interpreta insieme al gruppo trevigiano Los Massadores canta la sigla di chiusura del film, il brano “Pianura savana”, che parla di un’ipotetica savana veneta in cui i “leoni”, tipi umani che si possono riconoscere nel protagonista del film, si muovono sempre alla ricerca di prede ed occasioni.
Il film è stato realizzato grazie ad un bando della Regione Veneto finalizzato a favorire la creatività dei giovani, alla collaborazione di molti partner produttivi in particolare Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, MIBACT, Rai Cinema, Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Digipix, AMG, 360 Degrees, Annamode Costumes. Hanno contribuito in qualità di main sponsor e product placement Bisol, Banca della Marca, Roberto Castagner Acquaviti, Latteria Soligo, Stonefly, Casatella DOP Trevigiana, Hotel Maggior Consiglio, Coldiretti; con il sostegno della Treviso Film Commission in partnership con Treviso Glocal, con il patrocinio di Provincia di Treviso, Comune di Treviso, Comune di Susegana.
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