Nelle cinquine finaliste della 75esima edizione dei Nastri d’Argento, annunciate proprio oggi 26 maggio, c’è anche il film d’esordio della regista Chiara Bellosi, Palazzo di Giustizia, uscito nelle sale lo scorso ottobre con la distribuzione a cura di Istituto Luce Cinecittà. Son due i riconoscimenti ai quali è candidato il film: il Miglior Soggetto, firmato dalla stessa regista, e la Miglior Attrice Protagonista, grazie all’interpretazione di Daphne Scoccia.
La giuria di giornalisti, dunque, da una parte ha riconosciuto l’originalità di una storia che, attraverso una giornata di ordinaria giustizia, racconta non solo le dinamiche del “palazzo”, tra udienze e interrogatori, ma anche la vita delle persone che vi ruotano attorno; dall’altra ha nuovamente valorizzato il talento di una giovane attrice che, ai Nastri d’Argento del 2017, ha già ricevuto il Premio Guglielmo Biraghi per il suo ruolo in Fiore.
In un’edizione in cui dominano Le sorelle Macaluso e L’incredibile storia dell’Isola delle Rose, con 7 candidature ciascuno, Palazzo di Giustizia è riuscito a ritagliarsi uno spazio rilevante tra i ben 45 film in selezione. La serata di premiazione dei Nastri si svolgerà, a Roma, il 22 giugno, nell’arena del MAXXI.
I Giornalisti Cinematografici, all’indomani della ‘vetrina’ di Napoli, aprono la selezione dei titoli che entreranno nelle ‘cinquine’ 2022. In competizione anche le serie con candidature ufficiali e riconoscimenti per l’insieme delle categorie creative e professionali
Sabato 18 settembre a Napoli saranno premiati gli esponenti della grande serialità italiana: da Luca Zingaretti, per i vent’anni di Montalbano, a Marco D’Amore, Salvatore Esposito per Gomorra. Ma anche Matilda De Angelis, Stefano Accorsi, Alessandro Borghi e Silvio Orlando
Premio per Matilda De Angelis, con The Undoing - Le verità non dette, tra i Nastri per la Grande Serialità che la sera di sabato 18 settembre inaugurano a Napoli - con il sostegno del MiC - un nuovo evento dei giornalisti cinematografici
Stasera in onda alle 22.50 la serata romana dei premi al MAXXI e, in chiusura, dal palcoscenico del Taormina Film Fest, il Premio Nino Manfredi consegnato da Luca Manfredi a Massimo Ghini