Nastri del corto

“Nastro d’argento, velo dipinto, occhio spento… thank you very much”. Il surreale ringraziamento, pronunciato da Alberto Sordi nel ritirare il premio per I Vitelloni, lasciò tutti interdetti. Tutti tranne uno. Federico Fellini: che aveva orchestrato col suo attore quel gioco dadaista e che, in platea, si sbellicò dalle risate.

L’aneddoto l’ha raccontato Antonello Sarno nel ritirare un Nastro dai colleghi giornalisti per il suo film di montaggio Ciao, Alberto, un commosso e spassoso ricordo dell’attore romano prodotto da Medusa e Istituto Luce. Sarno, che con Vincenzo Mollica sta lavorando a un omaggio a Lello Bersani che vedrà insieme Rai e Mediaset, è stato tra i protagonisti del ritorno del prestigioso premio alla non fiction. “Una decisione che non abbiamo preso sulla scia del successo di Fahrenheit 9/11 – ha spiegato la presidente Laura Delli Colli – ma per testimoniare che il documentario in Italia si è risvegliato e per fare la nostra parte nel sostenere questo fenomeno”.

Miglior documentario 2004 è risultato In viaggio col Che di Gianni Minà , nato sul set del film di Walter Salles I diari della motocicletta e già carico di riconoscimenti internazionali. Eppure Minà ha ricordato quanto sia difficile produrre nel nostro paese, anche per un veterano come lui, autore di 156 reportage solo nel periodo Rai. Menzioni speciali sono andate a Sogni di cuoio di Cesar Mereghetti e Elisabetta Pandimiglio e al Cinema ritrovato di Giuseppe Bertolucci.

Ma la serata, ospitata dal Cinema Embassy e sostenuta fattivamente da Cinecittà Cinema, Aip e Lazio Film Commission, ha dato ampio spazio anche al cortometraggio con una selezione di dodici opere curata da Maurizio Di Rienzo nell’ambito di festival e rassegne. Nastro d’argento al miglior corto 2004 a Maria Jesus di Max e Gianluca De Serio, mentre numerose sono state le menzioni speciali e i premi agli interpreti, attori spesso importanti e quotati che non disdegnano la partecipazione ai piccoli film di giovani autori. Tra questi Lorenza Indovina, Gigio Alberti, Piera Degli Esposti, Marina Confalone, Roberto Herlitzka, Ivano Marescotti, Ninni Bruschetta.