Museo di Torino: nomina De Gaetano secondo le regole

La nomina del nuovo direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino, Domenico De Gaetano, “è avvenuta seguendo modalità e procedure del tutto trasparenti condivise dai consiglieri all’unanimità fino a subito prima della votazione finale, nel pieno rispetto delle regole che il Comitato si è posto”. Lo precisa il Comitato di Gestione dell’ente, che in una nota esprime “piena fiducia” al nuovo direttore, “nella certezza che possieda – puntualizza – il profilo pienamente adeguato alle attuali esigenze della Fondazione”.

“Il Museo Nazionale del Cinema non merita polemiche immotivate che rischiano solo di creare danni alle sue attività e al ruolo centrale assolto dall’Ente nel mondo della cultura”, sottolinea il Comitato di Gestione, ricordando che la nomina di De Gaetano è giunta al termine di “un lungo e rigoroso processo di selezione. La decisione assunta dal Comitato rappresenta una volontà univoca e collegiale – ancorché espressa a maggioranza – dell’organo di amministrazione”, conclude il Comitato, che sta valutando “eventuali iniziative legali da intraprendere a tutela del Museo e dell’onorabilità dei membri del suo Direttivo”.

“La riunione di questa mattina era innanzitutto finalizzata a verificare che la situazione venutasi a creare non stesse danneggiando in alcun modo l’attività del Museo, ripercuotendosi in particolare sul Torino Film Festival che è alle porte ed è uno degli eventi più importanti che ospitiamo in Piemonte”. Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, sulla riunione del Comitato di Gestione del Museo del Cinema all’indomani della nomina del nuovo direttore e delle polemiche che hanno portato alle dimissioni del presidente.

“Abbiamo avuto rassicurazioni”, aggiunge Cirio, che sul tema interviene con gli assessori alla Cultura, Vittoria Poggio, e alle Partecipate, Fabrizio Ricca. “Abbiamo acquisito tutte le informazioni richieste in merito all’accaduto e ora faremo le nostre valutazioni”, dicono gli esponenti della Regione Piemonte.

“Comunicheremo le decisioni della Regione in un nuovo incontro, solo con tutti i soci, che convocheremo nei prossimi giorni”, concludono. “Emerge con chiarezza che tutto il percorso ha visto l’unanimità di tutti i componenti del Comitato. È solo al momento del voto finale per scegliere il direttore che il presidente non ha condiviso la scelta della maggioranza dei consiglieri”. A dirlo l’assessora comunale alla Cultura, Francesca Leon, durante le comunicazioni sulle dimissioni del presidente del Museo Nazionale del Cinema Sergio Toffetti dopo la nomina a direttore di Domenico De Gaetano, eletto con 4 voti a favore ma quello contrario del presidente. Leon ha ricordato le tappe del percorso di selezione attivato dal Comitato di Gestione del museo l’11 marzo e ha evidenziato che tutte le fasi hanno sempre raccolto “l’unanimità”. L’assessora ha poi sottolineato che nella seduta del collegio dei fondatori che si è tenuta oggi “è stata verificata la correttezza del percorso in ogni sua fase, manifestando la necessità di accelerare sulla redazione di un piano pluriennale di sviluppo, sulla riorganizzazione della Fondazione e sul fronte del posizionamento del museo a livello internazionale. Può sembrare paradossale – ha concluso – ma in 20 anni della Fondazione Museo Nazionale del Cinema nessun dipendente è stato mai assunto tramite bando pubblico, e il direttore individuato dal Comitato lo scorso 19 settembre risulta essere l’unica risorsa individuata con questa modalità”.