Un primo tweet (di ieri) che recita: “C’è gente che si suicida per aver perso tutto e gli amici milanesi dimostrano con arroganza insopportabile la parte più egocentrica, superficiale ed egoista della loro leggerezza immatura e miope. Che cosa vi passa per la testa?”: sotto questo testo, ripostate le immagini dei Navigli di Milano in queste prime giornate di Fase 2, un po’ affollati di gente.
Poi, un secondo tweet, immediatamente successivo: “Loro (intesi medici e infermieri) hanno dato la vita. Nel frattempo, dopo tre giorni dall’inizio della Fase 2 i Navigli sono pieni, aperitivi come se nulla fosse successo e le mascherine immagino siano troppo antiestetiche per usarle. @BeppeSala richiuda i navigli“.
Entrambi i cinguettii a firma di Gabriele Muccino, sulla sua pagina ufficiale Twitter, da cui suggerisce pubblicamente che il sindaco di Milano, @BeppeSala, limiti la frequentazione della famosa zona milanese, soprattutto a sostegno dell’altro tweet, questa volta non suo ma di Alessandro Gassman, che lo stesso Muccino riposta a corredo del proprio secondo, e che contiene un video di ringraziamento ai sanitari impegnati nella lotta al COVID-19.
Le riprese di Furiosa sono state interrotte dopo che il regista George Miller è risultato positivo al Covid. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, al momento Miller si trova in isolamento nella sua casa a Sydney, in Australia. I lavori non riprenderanno prima del 15 agosto
Il decreto legge pubblicato il 16 giugno conferma il venir meno dell’obbligo di indossare la mascherina nei cinema e nei teatri. “Finalmente si torna a fruire lo spettacolo del grande schermo in libertà e sicurezza” è il commento a caldo di Mario Lorini, presidente ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema)
“L’Unione Editori e Distributori Cinematografici Anica ritiene molto grave la decisione del Governo di prorogare l’obbligo dell’uso di mascherine FFP2 nella sale cinematografiche italiane fino al 15 giugno”: è ciò che si legge nella dichiarazione del presidente dell’Unione Editori e Distributori Anica Luigi Lonigro
L’ANEC, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, in una nota prende posizione sulle anticipazioni che trapelano sulle misure che saranno varate nel pomeriggio