Gabriele Muccino ha lanciato una campagna sui propri profili social annunciando un progetto di film sulla quarantena da Coronavirus, e invitando tutti, in un post intitolato ‘Il grande caos’, ad inviare riflessioni e racconti dalla quarantena, lasciando anche un indirizzo mail, gmuccino3@gmail.com, dove inviare i propri contributi, siano essi mail, video messaggi o anche semplici messaggi vocali.
“Vorrei realizzare un film su questo momento storico che tutti insieme, ad ogni latitudine sociale e geografica, stiamo attraversando. Se vorrete collaborare con me, vi prego scrivetemi delle vostre esperienze, riflessioni, raccontatemi delle vostre ansie, dei cambiamenti che stanno subendo le vostre vite ma soprattutto il vostro sguardo sulle cose, se sta cambiando e come. Raccontatemi dei vostri rimorsi, dei vostri dolori, delle vostre gioie, dei vostri amori strappati, dei vostri amori ritrovati, di quello che cambiereste se tornaste indietro e quello che pensate di cambiare quando tutto ciò sarà passato”.
“Scrivetemi di voi, fatelo confidenzialmente. Sarò l’unico a leggere le vostre testimonianze”, ha aggiunto il regista che dice di aver già ricevuto centinaia di testimonianze, ritratto di un’Italia sconvolta che sarà complessissimo raccontare ma che vorrebbe tentare di fare, poiché l’arte ha da sempre raccontato gli uomini e il loro tempo. “Aiutatemi a scrivere questo film (e anche a lasciar scorrere in libertà i pensieri folli e inesplorati che navigano nelle nostre menti in questi giorni in cui nulla è più come prima)”.
Le riprese di Furiosa sono state interrotte dopo che il regista George Miller è risultato positivo al Covid. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, al momento Miller si trova in isolamento nella sua casa a Sydney, in Australia. I lavori non riprenderanno prima del 15 agosto
Il decreto legge pubblicato il 16 giugno conferma il venir meno dell’obbligo di indossare la mascherina nei cinema e nei teatri. “Finalmente si torna a fruire lo spettacolo del grande schermo in libertà e sicurezza” è il commento a caldo di Mario Lorini, presidente ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema)
“L’Unione Editori e Distributori Cinematografici Anica ritiene molto grave la decisione del Governo di prorogare l’obbligo dell’uso di mascherine FFP2 nella sale cinematografiche italiane fino al 15 giugno”: è ciò che si legge nella dichiarazione del presidente dell’Unione Editori e Distributori Anica Luigi Lonigro
L’ANEC, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, in una nota prende posizione sulle anticipazioni che trapelano sulle misure che saranno varate nel pomeriggio