Mozart via satellite da Venezia a Toronto


Marco Müller è di poche parole all’ormai tradizionale pranzo con i giornalisti per un bilancio di metà festival. Anzi, prima del dolce (una crostata di mele con decorazione di fragoline), si alza perché il dovere lo chiama, deve presenziare all’ingresso in Sala Grande della delegazione del film di Tavarelli, Non prendere impegni stasera, che passa oggi in Orizzonti. La scena, dunque, è tutta per il più diplomatico Davide Croff, presidente alle prese soprattutto con l’annosa questione del Palazzo del Cinema. Con un progetto già pronto (affidato anche a un bel volume edito da Marsilio) non “resta” che trovare i 75 mln € che servirebbero a finanziarne la costruzione, un’impresa che dovrebbe durare tre anni e interessare anche le infrastrutture del Lido modificandone persino la viabilità. “I soldi devono arrivare da Comune e Regione per un 50% ma l’altro 50% dovrà venire dall’imprenditoria veneta, mentre il governo interverrà solo alla fine per integrare la differenza”, ha spiegato Croff, ribandendo che ministro Rutelli e il sindaco Cacciari si sono impegnati a fare un certo pressing sugli operatori economici locali, che sono però rimasti sordi, almeno finora, ai richiami della Biennale.
Non è vero, invece, che il pubblico della Mostra sia diminuito. “Gli accrediti sono stabilizzati a quota 6.000 – dice ancora Croff – gli abbonamenti sono in crescita e gli sponsor chiedono sempre più biglietti com’è giusto visto che ci danno tanti soldi”. Ecco spiegato perché spesso i posti per il pubblico risultano esauriti già un quarto d’ora dopo l’apertura del botteghino, com’è accaduto stamane per il film di Gianni Amelio. Sarà certamente così anche per Il flauto magico di Kenneth Branagh, un evento che verrà rilanciato il 7 settembre dal Teatro La Fenice anche in collegamento via satellite con il festival di Toronto, dove il film viene presentato in contemporanea ma senza il cast. “Visto che avete parlato del gemellaggio con Toronto di Roma, scrivete anche questo”, butta là Müller. Soddisfatto dell’organizzazione della 63/a Mostra (tranne piccoli ritardi “fisiologici” nei giorni di massima affluenza) e della sparizione dei fischiatori di professione, resi inoffensivi da collocazioni e orari pensati apposta, sogna per l’anno prossimo la costruzione di una sala riservata alle sezioni parallele (Sic e Venice Days): “a loro – dice – stiamo pagando un prezzo altissimo, perché quelle sale potrebbero ospitare molte repliche del concorso e di Orizzonti. Spero che presto avremo una sala di sfogo”. La chiama proprio così ricordando anche che Venezia è una città senza schermi. D’altra parte il Pala-Biennale, un tendone che sorge nell’area del campo di rugby, costa 700mila € l’anno per montaggio, smontaggio e rimessaggio.
Questa sera dovrebbe arrivare al Lido, pare per un rapido caffè, il premier Romano Prodi, a Caorle per la Festa della Margherita, ma la notizia non è confermata neanche dal presidente della Biennale. Infine inevitabile il toto-leone: favoriti, secondo le classifiche del daily di “Ciak”, Resnais e Frears, ma sono ancora da svelare i due italiani. E domani è il giorno di Gianni Amelio.

autore
04 Settembre 2006

Articoli

Una delle illustrazioni del progetto
Articoli

Argento Reloaded by Luca Musk

L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia

Articoli

The Arch., quando gli architetti diventano oracoli

Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre

Articoli

Buon 2018 ai lettori di CinecittàNews

La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.

Articoli

Cattivissimo 3 sfiora i 15 milioni

E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk


Ultimi aggiornamenti