E’ morto ieri a Roma, a 92 anni appena compiuti, il regista Giacomo Gentilomo. Autore di una trentina di film di successo tra il 1940 e il 1963, Gentilomo è considerato l’ultimo esponente di cinema popolare. Nato a Trieste il 5 aprile 1909, dopo aver seguito gli studi classici si dedicò al cinema. Dopo una lunga gavetta, fu prima critico cinematografico, poi segretario di edizione, montatore, aiuto regista e sceneggiatore. Realizzò il suo primo film nel ’37 con una serie di documentari technicolor, Sinfonie di Roma. Diresse il suo primo film, Carnevale di Venezia nel ’39. Da allora cercò sempre di conciliare qualità artistica e attenzione ai gusti del pubblico. Tra i suoi maggiori successi da ricordare I fratelli Karamazov (1947), riduzione del romanzo di Dostoevskji, O sole mio (1945), che segnò la ripresa della produzione cinematografica nazionale dopo gli anni della guerra, Enrico Caruso: leggenda di una voce (1951) con Gina Lollobrigida, La cieca di Sorrento e Melodie immortali del 1952, fino ai film di avventura degli anni ’60 come Maciste contro il vampiro (1961), Brenno il nemico di Roma (1963), Maciste e la regina Samar (1964).
Nonostante il successo, nel 1964, a soli 54 anni, Gentilomo abbandonò il cinema sottraendosi da quel momento al pubblico per dedicarsi alla pittura. Tra gli attori da lui diretti Amedeo Nazzari, Massimo Girotti, Giorgio Costantini, Tina Lattanzi, Marcello Mastroianni, Silvana Pampanini, Vittorio Gassman.
Il film O sole mio ha una storia curiosa: la pellicola scomparve per alcuni decenni e si credette perduta. Invece fu ritrovata nel 1995 e dopo essere stata restaurata fu presentata in anteprima a Napoli. Il film, interpretato da Tito Gobbi, Adriana Benetti, Vera Carmi, Alberto Almirante e Vittorio Caprioli, racconta, in forma romanzata, la resistenza antinazista e antifascista della città di Napoli, culminando con lo storico episodio delle “Quattro giornate”.
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La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
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