Moretti svelato: il Caimano è lui

Nanni Moretti è il Caimano. Il regista si ritaglia, sulla falsariga del Portaborse, una breve ma vibrante apparizione nel suo nuovo film, girato a cinque anni da La stanza del figlio e fino ad oggi segretissimo, proprio nei panni di Silvio Berlusconi. Ma tutto questo avviene in un “film nel film”, la pellicola che il produttore Silvio Orlando riesce finalmente a girare dopo moltissime vicissitudini e dopo che Michele Placido ha rinunciato al ruolo del premier. Il colpo di scena finale è la decisione di un tribunale presieduto dallo sceneggiatore delle “Piovre” Stefano Rulli, di condannare a sette anni di reclusione Moretti-Berlusconi. Una sentenza che il premier definisce “di regime” e che suscita la reazione violenta della folla assiepata fuori da un palazzo di giustizia che sembra uscito da un film americano.

Il mistero della complicatissima trama, tra politica, dimensione privata e cinema (quasi un Otto e mezzo per il cinquantenne Moretti), del Caimano è stato finalmente svelato stamattina in una proiezione blindatissima riservata ai soli giornalisti accreditati, tra cui molti rappresentanti della stampa estera e molti direttori di importanti testate, oltre al consigliere di amministrazione Rai Sandro Curzi e al senatore di Forza Italia Paolo Guzzanti.
Il film, una coproduzione tra la Sacher e la francese Bac, uscirà domani in 380 copie.