Se Rosanna Seregni, scherzando ma non troppo, ci consiglia di cambiare identità, la sua socia nel progetto “due cavalli”, e sua amica di sempre, Monica Venturini è molto tentata di buttarsi nelle produzioni tv. Ma neanche lei è da prendere troppo sul serio. La sua storia è legata al cinema italiano già da due generazioni.
“Allora i film si facevano con una stretta di mano”, ci racconta. “E non scherzo. Ogni tanto qualcuno si ricordava di buttare giù un contratto. Ma era un problema secondario. E si giravano 40, 60 film l’anno!”. Ci racconta di un mondo che non esiste più e, senza alcun imbarazzo, di produzioni anche molto commerciali, come (ricordate?!) i film di Pierino, alias Alvaro Vitali, che arrivavano a incassare ben 7 miliardi.
A quei tempi era l’unica donna produttrice “oggi ce ne sono tante, per fortuna, e dimostrano un minimo di passione in più e il coraggio di buttarsi in progetti cui dedicano l’anima. Ma è arrivata la tv ed è diventato impossibile decifrare i nuovi gusti del pubblico. Nel frattempo il cinema italiano ha perso tutti gli aspetti positivi della sua identità artigianale e ha acquisito ben poco di quella industriale. Praticamente”, conclude con un’ennesima battuta, “si è trasformato in una specie di panda in via d’estinzione”. Sfinito anche dagli infiniti legacci burocratici che ne hanno rallentato i movimenti. “Prima almeno esistevano i generi: la commedia erotica, i gialli impegnati. Oggi mi dica lei cosa è diventato il cinema italiano”?
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk