Moccia, dal liceo all’università


“Avevo voglia di raccontare, con la cosceneggiatrice Ilaria Carlino, l’università come ultimo pontile prima di prendere il largo, naufragare, o trovare una concretezza. Tra i 20 e i 25 anni ci sono i più grandi cambiamenti, perché è il primo momento in cui ti trovi solo a decidere. Io ad esempio pensavo avrei fatto l’oceanografo, poi la vita mi ha portato in altre direzionì”. Federico Moccia sta finendo le riprese in una villa fuori Roma,del suo nuovo film Universitari, prodotto da Lotus Production e Medusa Film che lo distribuirà in sala il 28 febbraio.
Alessandro/Primo Reggiani, l’iraniano Faraz/Brice Martinet e Carlo/Simone Riccioni, sono tre universitari fuori sede, che dividono una casa, o meglio “Villa Gioconda” un’ex clinica in rovina, ognuno col proprio disordine, con le proprie non-regole, con il proprio ‘metodo di studio’. Ma a interrompere il clima cameratesco arrivano tre giovani ragazze, Francesca/ Sara Cardinaletti, Giorgia/Nadir Caselli ed Emma/ Maria Chiara Centorami dopo che il padrone di casa, la signora Cortellacci/Paola Minaccioni, ha deciso di affittare la villa non solo a maschi, contravvenendo a una vecchia regola da lei stessa decisa anni addietro.
Così tutti insieme questi universitari affrontano, in questa confusa, divertente e tumultuosa famiglia allargata, quel tempo in cui ci si prepara il futuro con le proprie mani. Quella specie di ultima vacanza prima di fare davvero sul serio nella vita.

A fare da narratore della storia è Carlo/Simone Riccioni, all’ultimo anno del Centro sperimentale di Cinematografia, “Simone rappresenta in bello e con molti più capelli la mia voglia di raccontare questi ragazzi” dice il regista.
Universitari vuole essere il ritratto di ventenni che insieme “trovano quella famiglia di cui molti giovanissimi oggi sentono la mancanza – spiega Moccia all’Ansa – E’ un grande problema molto diffuso nella società, la superficialità dei genitori. Non ci sono più quelle figure autorevoli di madri e padri, capaci di tramandare i valori e far sentire la propria presenza. I ragazzi vivono in cerca d’amore”.

Moccia ha scritto per la prima volta una sceneggiatura non basata su un suo libro – “Mi sono sentito più libero” – e parla delle vicende di ragazzi più adulti rispetto ai suoi film precedenti, senza voler raccontare però “le difficoltà dei precari che già vediamo abbastanza tutti i giorni nei tg”.
Nel cast figurano anche Enrico Silvestrin, Luis Molteni, Maurizio Mattioli, Barbara De Rossi e Amanda Sandrelli.

autore
30 Novembre 2012

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