Milano Film Network ha presentato oggi presso l’Italian Pavilion il Progetto Industry MFN 2019.
Con il contributo di MIBAC – Direzione Generale Cinema, e la collaborazione di Comune di Milano e Lombardia Film Commission, Milano Film Network rinnova il suo impegno a sostegno del nuovo cinema italiano indipendente con un progetto composito e continuativo, che comprende il workshop di sviluppo IN PROGRESS MFN, il fondo di sostegno a lungometraggi italiani in post-produzione, L’ATELIER MFN e le giornate professionali Milano Industry Days – MID by MFN, in programma 18-19-20 novembre nel capoluogo lombardo.
La presentazione alla Mostra è stata l’occasione per lanciare la call for projects di IN PROGRESS MFN e il nuovo bando di L’ATELIER MFN, con nuovi premi destinati a sostenere i progetti degli autori partecipanti, con l’annuncio dei Milano Industry Days – MID by MFN 2019, che oltre all’edizione di novembre vivranno anche quest’anno un Open Day a settembre, in occasione della Milano MovieWeek del Comune di Milano.
MFN è lieto di annunciare alcuni successi importanti del suo progetto industry nel corso di quest’anno: Il varco, di Federico Ferrone e Michele Manzolini, film finalista dell’ATELIER MFN 2018, è presente al Lido nella sezione Sconfini; la 34a Settimana Internazionale della Critica ha selezionato Tony Driver di Ascanio Petrini. Dall’altro pilastro del programma industry di MFN, IN PROGRESS, arrivano Andrea Corsini e Chiara Marotta, partecipanti all’edizione 2017 del workshop, selezionati alla SIC@SIC di questa Mostra.
E le attività continuative di Milano Film Network nel 2019 non si fermano qui: il settore formazione del MFN è partner di un progetto nazionale dal titolo “Didattica degli Audiovisivi”, promosso e sostenuto da Miur e MiBAC e rivolto alla formazione degli insegnanti, di cui è direttore scientifico Gianni Canova e capofila ITSOS Albe Steiner di Milano. Nel mese di maggio si è svolto il primo seminario dedicato alle metodologie e le prassi di progettazione e realizzazione dei festival, con un approfondimento della storia e delle forme di un modello culturale che ha sempre rappresentato l’avanguardia della ricerca artistica in campo cinematografico. Da settembre a dicembre si svolgerà la seconda parte del progetto, che prevede proiezioni e incontri di formazione conclusivi.
E' da segnalare una protesta del Codacons con annessa polemica circa la premiazione di Luca Marinelli con la Coppa Volpi a Venezia 76. L'attore aveva rilasciato una dichiarazione a favore di "quelli che stanno in mare e che salvano persone che fuggono da situazioni inimmaginabili". "In modo del tutto imprevedibile - si legge nel comunicato del Codacons - il premio come miglior attore non è andato alla splendida interpretazione di Joaquin Phoenix"
Venezia 76 si è distinta anche per una ricca attività sul web sui social network. Sulla pagina Facebook ufficiale sono stati pubblicati 175 post che hanno ottenuto complessivamente 4.528.849 visualizzazioni (2018: 1.407.902). Le interazioni totali sono state 208.929 (2018: 64.536). I fan totali della pagina, al 6 settembre 2019, sono 360.950, +4.738 dal 24 agosto 2019
Nel rituale incontro di fine Mostra Alberto Barbera fa un bilancio positivo per il cinema italiano: “In concorso c’erano tre film coraggiosi che osavano – ha detto il direttore - radicali nelle loro scelte, non scontati, non avrei scommesso sul fatto che la giuria fosse in grado di valutarne le qualità"
Luca Marinelli e Franco Maresco, rispettivamente Coppa Volpi e Premio Speciale della Giuria, ma anche Luca Barbareschi per la coproduzione del film di Roman Polanski J'accuse. Ecco gli italiani sul podio e le loro dichiarazioni