Mikado: De Agostini azionista di maggioranza

Dopo gli accordi presi con il gruppo spagnolo Planeta ora è la volta di Mikado. Il gruppo de Agostini è diventato azionista di maggioranza della società di produzione e distribuzione fondata nel 1984 da Roberto Cicutto e Luigi Musini.
Secondo l’accordo, perfezionato in questi ultimi giorni, la gestione rimarrà affidata comunque agli azionisti fondatori e la carica di amministratore delegato sarà ricoperta da Luigi Musini. Soddisfatte entrambe le parti.
“Con questa operazione De Agostini rafforza la propria presenza nel settore della produzione cinematografica e, attraverso Mikado, anche nelle attività di distribuzione ed esercizio, allargando la sua presenza complessiva nel settore”, ha dichiarato Maurizio Carlotti, amministratore delegato di De Agostini Communications.
Per Luigi Musini e Roberto Cicutto: “La scelta di un partner come De Agostini garantisce la continuità e la condivisione dei valori che sono parte integrante della filosofia Mikado. Inoltre questa scelta si inserisce in un piano di lungo periodo e di grande respiro, già avviato con la partnership nella società Albachiara, che prevede una serie di passaggi successivi nell’ambito di un progetto mirato alla valorizzazione del cinema di qualità”.
Tra le partecipazioni Mikado: il 20% di Circuito Cinema, società che gestisce 80 sale cinematografiche in Italia; il 66% di Albachiara (la percentuale proviene dalla partecipazione paritetica di Mikado Film e di De Agostini); il 15% di e-Mik, società di vendita on-line di videocassette; il 50% di Cinemaundici, consociata che ha prodotto il film di Ermanno Olmi Il mestiere delle armi.
Mikado Film negli ultimi vent’anni ha distribuito quasi 300 pellicole. Tra i titoli: Il pranzo di Babette di Gabriel Axel; Buena vista social club di Wim Wenders; L’aria serena dell’Ovest di Silvio Soldini; Central do Brasil di Walter Salles; Il decalogo di Krysztof Kieslowski; Sole ingannatore di Nikita Michalkov; La parola amore esiste di Mimmo Calopresti; Fuori dal mondo di Giuseppe Piccioni; Santa Maradona di Marco Ponti; Come te nessuno mai di Gabriele Muccino e Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi.