Migliaia di giovani per Jennifer Lawrence

L'eroina di 'Hunger Games' attesa fin dalla sera prima sul red carpet. Il Festival di Roma fa il pieno di pubblico


Momenti di tensione questa mattina al Festival di Roma intorno alle 8,30 quando sono stati aperti i cancelli per entrare nel porticato che costeggia il red carpet dove è attesa nel pomeriggio l’eroina di Hunger Games, Jennifer Lawrence. Un centinaio di giovani avevano dormito dentro la cavea dell’Auditorium scrivendosi sulla mano un numero di ipotetico ordine di ingresso, per autoregolamentarsi. E quando i cancelli sono stati aperti un altro centinaio di persone sono entrate con spintoni e nella calca, diverse ragazzine sono rimaste contuse. Ora la situazione è tornata calma, ma l’attesa per il passaggio dell’attrice premio Oscar è ancora lunga e la folla è cresciuta in modo esponenziale. Dall’organizzazione è stato detto che solo i giovani con il biglietto d’ingresso per la proiezione in sala potevano sostare nella zona. “Il pubblico non in possesso di biglietto o accredito può assistere al tappeto rosso anche dalla cavea superiore”, si legge nei cartelli rossi del Festival esposti per disciplinare l’afflusso.
Dunque è stata giusta la scelta del Festival di proporre il secondo capitolo di Hunger Games – la saga letteraria di Suzanne Collins diventata un blockbuster al cinema, uno dei film più attesi della stagione che sarà in sala in 500 copie distribuito da Universal dal 27 novembre. La folla assiepata in attesa di vedere Jennifer Lawrence sul red carpet lo testimonia. Centinaia di adolescenti, soprattutto ragazze, sono arrivati da tutta Italia, persino da Sicilia e Sardegna, pernottando fuori dall’Auditorium. E per tutto il giorno hanno agitato le braccia davanti alle telecamere delle tv, con La vita in diretta a riprenderli live, lanciando gridolini di giubilo anche al passaggio di Checco Zalone, che le incitava danzando sulla passerella. Roma è la terza tappa del tour europeo dell’attrice premio Oscar dopo Berlino e Londra, mentre domani sarà a Parigi. La ragazza di fuoco, questo il titolo del secondo capitolo (ne arriverà un terzo esattamente tra un anno), riprende la storia dove era cominciata alzando la posta per l’eroina. Diretto da Francis Lawrence, scritto da Simon Beaufoy e Michael Debruyn, vede tra gli altri protagonisti Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Elizabeth Banks, Lenny Kravitz, Philip Seymour Hoffman, Stanley Tucci e Donald Sutherland. Il film, tra ancestrali ricordi come i gladiatori del Colosseo mescolati a tutta la tecnologia possibile e futura, racconta di un mondo dove tutto è controllato con ferocia da un dittatore supremo. La protagonista Katniss Everdeen aveva vinto l’anno prima gli Hunger Games e viene richiamata insieme al dolce Peeta a partecipare al 75° anniversario dei giochi mortali proprio alla vigilia del suo matrimonio. “Le folle di fan di Hunger Games sono un mistero, ma io credo che la ragione della popolarità di questa saga sia nella fame che i giovani hanno di questi tipi di personaggi. C’è tutta una generazione di giovani impauriti, frustrati, consapevoli delle conseguenze delle guerre e delle derive delle ideologie. Un personaggio coraggioso e fragile al tempo stesso provoca identificazione”, dice la giovane star all’Ansa. In una sala dell’Hotel De Russie assediato da ragazzini, l’attrice, con ai piedi ciabatte bianche d’albergo e tacchi a spillo in mano, parla con un piccolo gruppo di giornalisti prima di andare all’Auditorium dove in centinaia l’attendono. “Questa popolarità? Sono cresciuta insieme al film, a volte ho paura della responsabilità che hai nell’essere così popolare – risponde – ma sono maturata perché ho capito anche che questa è una responsabilità, diventi un modello, un punto di riferimento e tutto quello che fai ha influenza”. 

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14 Novembre 2013

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