Michael Douglas produttore di The Reach – Caccia all’uomo

Un Duel ma con una sola auto, quella del cattivo e ricco John Madec (Michael Douglas) e, dall’altra parte invece, un uomo giovane e onesto Ben (Jeremy Irvine). E’ The Reach. Caccia all’uomo, thriller mozzafiato di Jean-Baptiste Leonetti – in sala dal 15 luglio con Notorious – che si svolge nel surreale e ostile deserto del Nevada dove un uomo in auto insegue un uomo nudo a piedi. Ispirato al romanzo “Deathwatch” di Robb White, che ne è anche lo sceneggiatore, il film – che guarda oltre che a Duel anche a Mad Max – racconta come in un western moderno la storia di un pescecane della finanza che assolda il giovane Ben per una caccia nel deserto. Ben, che è la migliore guida del posto, sale fiducioso sul Suv Mercedes a sei ruote di Madec altamente tecnologico (dalla macchina del caffè al forno a microonde). Quando Madec per un incidente di caccia uccide casualmente un uomo, fa di tutto per nascondere l’accaduto, ma il ragazzo, nonostante l’offerta di una enorme somma, non ci sta e si ritrova ad essere scaricato nudo in pieno deserto.

Prodotto e interpretato da Michael Douglas, il film, a detta di quest’ultimo, mette in scena in versione western una sorta di Gordon Gekko, il personaggio protagonista nel film del 1987 Wall Street (con il quale l’attore ha vinto l’Oscar) e nel suo seguito del 2010 Wall Street: il denaro non dorme mai, entrambi diretti da Oliver Stone.

“Alla fine – spiega il regista, nato a Parigi e autore de Le Pays de Ours e Carré Blanc – questo film è un classico western degli anni ’70, con la morale che qualsiasi cosa farai, buona o cattiva, finirai per pagarla”.