MIA: premio Bixio a ‘Doppio fallo’ e ‘La nube’. A ‘Fumettibrutti’ il WIFTMI AWARD

Il MIA si chiude con la cerimonia di premiazione. Ecco tutti i riconoscimenti assegnati

MIA AWARDS

Durante l’ultimo giorno sono stati annunciati i vincitori dei Mia Awards 2024.

Tra questi, i nuovi Mia Development Awards, istituiti per celebrare il decimo anniversario del Mercato, sono stati assegnati a 4 progetti selezionati nelle 4 categorie del Co-Production Market e Pitching Forum, decisi da giurie internazionali di esperti del settore. I premi in denaro supporteranno lo sviluppo dell’opera vincente per ciascuna categoria.

Il MIA DEVELOPMENT AWARD FOR OUTSTANDING ANIMATION PROJECT è stato assegnato a Big Bang Parade di Hermien Verstraeten, Sine Özbilge, Nienke Deutz, Karolien Raeymaekers, Imge Özbilge, Britt Raes, Martyna Koleniec, prodotto da Annemie Degryse (Lunanime, Belgio), co-prodotto da Momakin (Polonia) e Les productions de Milou (Francia). Il film, caratterizzato da uno stile grafico unico, racconta di due bambini che aprono uno scrigno segreto contenente solo un sacchetto di biglie, ognuna delle quali racchiude un piccolo mondo in crescita abitato da creature sorprendenti e colorate.

La giuria era composta da Vicky Schroderus, Alexandre Hénin e Beth Gardiner. Nella selezione del vincitore, hanno dichiarato: “Abbiamo voluto premiare un’idea che mette in mostra diversi stili di animazione dimostrando una profonda comprensione del pubblico di riferimento. Abbiamo trovato le storie autentiche rispetto all’immaginazione e all’esperienza dei bambini e abbiamo apprezzato in particolare il fatto che questo progetto offra opportunità a nuove registe nel nostro settore”.

Il MIA DEVELOPMENT AWARD FOR OUTSTANDING DOC PROJECT è andato a Reborn-Perfect Love, diretto da Giovanni Conte e Francesco Pascucci, prodotto da Nicola Maiello e Camilla Gazzola (Amartia Film). Il documentario esplora il fenomeno delle bambole reborn, riproduzioni iperrealistiche di neonati trattati come se fossero veri bambini. La giuria, composta da Björn Jensen, Pamela Martinez e Myriam Weil, ha dichiarato: “Perfect Love è un documentario su queste bambole così realistiche da poter ingannare chiunque nel far credere che siano veri neonati. Il film segue diverse donne e il loro legame emotivo con queste bambole, con uno sguardo empatico”.

Il MIA DEVELOPMENT AWARD FOR OUTSTANDING DRAMA PROJECT è stato assegnato a The Night Watch, scritto da Steven Friedman e prodotto da Edvard van’t Wout per Continent Studios. La giuria, composta da Manuel Alduy, Marianne Furevold-Boland e Laura Abril, ha affermato: “The Night Watch presenta un concetto audace e profondamente coinvolgente, capace di catturare il pubblico in tutto il mondo”.

Il MIA DEVELOPMENT AWARD FOR OUTSTANDING FILM PROJECT è andato a Death in Your Eyes, diretto da Guillermo de Oliveira e prodotto da Silvia Fuentes (Sétima) e Nuria Landete García (Sideral Cinema). La giuria, composta da Robert Aaronson, Jennyfer Gautier e Benjamin Kramer, ha premiato il progetto “per il modo in cui costruisce sottilmente una narrazione che intreccia i principi del noir con un’esplorazione psicologica profonda”.

Altri premi assegnati:

Il PARAMOUNT NEW STORIES AWARD è stato attribuito a Aya in the Desert, diretto da Julia Horrillo e prodotto da Norbert Llaràs (Alhena Production, Spagna). La giuria ha elogiato il progetto per “riflettere i valori di diversità, equità, inclusione e rappresentazione”.

Il GEDI VISUAL AWARD è stato assegnato a La vita che mi diedi/Pulling My Own Strings, prodotto da Anna Frandino (Officina 38, Cinema Key) e diretto da Alessandra Cataleta (Italia). La giuria ha sottolineato la forte personalità femminile della protagonista, Anna Cuticchio, la prima “pupara” siciliana in un mondo tradizionalmente maschile.

Lo SCREEN INTERNATIONAL AWARD è stato conferito a Father/Otec, diretto da Tereza Nvotová. La giuria ha lodato il progetto per il coraggio di affrontare l’oscurità del mondo con empatia e una profonda comprensione della narrazione umana.

Il WIFTMI AWARD è stato vinto da Uglycomics/Fumettibrutti, una serie basata sulla trilogia di graphic novel di Josephine Yole Signorelli. La giuria ha premiato il progetto per la sua rappresentazione autentica dell’esperienza transgender e il suo potenziale commerciale.

La 12ª edizione del CARLO BIXIO AWARD ha visto la vittoria di Chukar di Giovanni Mauriello per il miglior concept di serie, mentre il premio per la migliore sceneggiatura è stato assegnato ex aequo ai progetti Doppio fallo di Annalisa De Filippis ed Eleonora Ghezzi, e La nube di Gianluca Tria e Lorenzo Garofalo.

Il Premio SIAE per la migliore sceneggiatura originale è andato a Il gioco dell’oca di Diego Pelizza, e il Premio Fideuram per giovani autori è stato assegnato al concept Gli incerti di Marco Pozzato e Matteo Calzolaio.

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18 Ottobre 2024

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