MIA 2024, edizione record per il decennale

Dieci candeline per il MIA Mercato Internazionale dell’Audiovisivo, che torna da oggi a venerdì 18 ottobre nella Capitale, nel Barberini District, tra la multisala di Piazza Barberini, l’Hotel Bernini Bristol e le sale di Palazzo Barberini.

Con oltre 100 opere audiovisive prodotte in 10 anni di mercato di co-produzione, il MIA segna quest’anno un record di candidature: 600 progetti ricevuti da 90 nazioni di tutti i continenti. Il programma è molto ricco con oltre 80 incontri, panel ed eventi e 5 keynote, 5 showcase per 60 titoli italiani e internazionali tra i più attesi della prossima stagione. Le sezioni sono Animazione (curata da Carla Vulpiani), Doc & Factual (affidata a Marco Spagnoli), Drama (Paolo Ceccarelli) e Film (Francesca Palleschi). La direttrice Gaia Tridente insiste sulla completezza del MIA che offre un panorama completo del settore, con particolare attenzione all’innovazione e uno spazio per le opere immersive. L’evento – promosso dall’Anica (Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e digitali) e da Apa (Associazione produttori audiovisivi) presieduta da Chiara Sbarigia – ha il sostegno di istituzioni pubbliche italiane ed europee, dal MiC all’ICE, dal Programma Media al ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Francesco Rutelli, presidente di Anica, ha sottolineato: “Sessanta paesi che vengono qui a chiudere accordi ci danno un segno positivo, vuol dire che quello che si è fatto è stato fatto bene. Tutti i governi hanno puntato sull’importanza del cinema e penso che questo possa e debba continuare dando certezza agli operatori. In una competizione internazionale sempre più viva, è importante questo sostegno, abbiamo bisogno di innovazione  delle norme e di stabilità delle procedure attuative, anche perché investire sulla creatività e sul dialogo promuove una prospettiva di pace”.

Matteo Levi, vicepresidente di APA, ha aggiunto: “La scommessa, lanciata dieci anni fa, è vinta. Sempre più persone partecipano al MIA e la location di Palazzo Barberini riesce a coniugare due immaginari diversi, l’audiovisivo e l’arte italiana classica”. Maurizio Forte, direttore centrale settori dell’export di ICE, ha affermato: “L’Italia è leader in molte attività, ma spesso ci troviamo a fare i mercati all’estero. Invece il MIA ci permette di vincere due volte, sia come settore creativo sia come piattaforma internazionale. Qui arrivano circa 300 operatori internazionali e posso confermare che ICE continuerà a investire su questo mercato.

Lorenza Lei, responsabile cinema e audiovisivo della Regione Lazio, insiste: “Oggi questo mercato è solido, perché ci vede tutti uniti. Le idee non esistono se non diventano impresa. La Regione Lazio investe molto, oltre venti milioni di euro, nel nostro territorio ci sono infatti oltre 2.500 industrie. Tra le molte iniziative, presenteremo il bando per la distribuzione il 16 ottobre”.

Roberto Fiorini, regional manager Centro Italia di Unicredit, dà appuntamento al 17 ottobre per la presentazione di uno studio sui fattori di crescita. E rassicura: “I bilanci del settore sono molto buoni. Nel 2023 ci sono tassi di crescita interessanti. Come Unicredit sosteniamo la filiera, con varie iniziative, tra cui Anica Academy, e abbiamo raddoppiato il valore dei finanziamenti”.

Come si diceva, la decima edizione ha visto un record di candidature con oltre 600 progetti iscritti al Co-Production Market – +20% rispetto al 2023 – da 90 nazioni di tutti i continenti. Di questi ne verranno presentati circa 60 tra opere di Animazione, Documentari, Drama (prodotti seriali) e Film.

I temi più caldi e urgenti del settore verranno affrontati negli oltre 80 incontri, panel ed eventi in programma e nei 5 keynote cui parteciperanno nomi di rilievo internazionale, come Owen Dennis creatore e produttore esecutivo dell’attesissima serie animata Among Us, prodotta da Cbs Studios, tratta dall’omonimo videogame di culto; Katherine Pope, Presidente di Sony Pictures Television Studios, che ha supervisionato lo sviluppo di produzioni di successo presenti su tutte principali piattaforme fra cui The Last of Us, The Good Doctor, Outlander, The Boys; Odessa Rae, produttrice canadese premio Oscar 2023 per il documentario Navalny; Clayton Townsend produttore di opere come la pluri-premiata serie Netflix Ripley e numerosi film di Oliver Stone tra cui Nato il 4 luglio e Natural Born Killers; Ed Havard, Senior Vice President, Unscripted Programming di Universal International Studios e Monica Rodman, Executive Vice President, Development di Universal Television Alternative Studio che porteranno la loro visione sul futuro dei contenuti unscripted.

Tra gli eventi più attesi, la presentazione del Rapporto sulla Produzione Audiovisiva Nazionale di Apa e il panel promosso dall’Unione Produttori di Anica sui criteri di selezione dei progetti e risultati in base ai quali si può definire il successo di un film.

Torna anche per il 2024 il programma ‘Mia Buyers Club’, dedicato alla distribuzione internazionale concepito per supportare la circolazione dei film con particolare attenzione alla distribuzione in sala con le sessioni di Comin’UP, il programma Work in Progress, C EU Soon e i Market Screenings. E ancora:, ‘Mia Stories’, il nuovo programma di incubazione, rivolto alla scoperta di IP che vengono presentate grazie a partner strategici con sessioni di pitch dedicate, showcase internazionali e sessioni di b2b.

Novità per quanto riguarda i premi consegnati durante la cerimonia di chiusura. Nasce il ‘Mia Development Awards’, per le 4 categorie del Co-Production Market, con 4 premi che saranno assegnati ai progetti selezionati e presentati nei Pitching Forum. A questi si aggiungeranno riconoscimenti Paramount New Stories, GediI Visual, Screen International e il premio Women in Film, Television & Media Italia. Nel corso della cerimonia verrà inoltre assegnato il Premio Bixio.

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