C’è anche Francesco Totti, proprio nel giorno in cui la Roma festeggia il ventennale dello scudetto giallorosso, tra i premi dei Nastri d’Argento per i documentari e cortometraggi dell’anno: lo ha avuto dai Giornalisti Cinematografici come protagonista dell’anno nell’attualità del “cinema del reale” insieme al regista del film che racconta la sua vita, Mi chiamo Francesco Totti di Alex Infascelli.
Nastro d’Argento speciale per Jasmine Trinca premiata per il suo esordio alla regia con il documentario autobiografico Being my mom. Alessandro Rossellini, autore del film su una famiglia speciale come The Rossellini’s fino al miglior corto di animazione, Solitaire di Alessandro Natoli, al Nastro per Bataclan, miglior corto sul cinema del reale, di Emanuele Aldrovandi. Grande attenzione nei premi di quest’anno all’attualità. E dalla memoria, non solo della cronaca ma del cinema, alla premiazione hanno trovato spazio Il caso Braibanti migliore docufiction, di Carmen Guardina e Massimiliano Palmese e lo splendido ritratto di Alida Valli, nel centenario della nascita, Alida di Mimmo Verdesca.
Il Premio speciale per i 75 anni dei Nastri è andato a La Fellinette, mix di fiction e animazione nel piccolo film scritto e diretto da Francesca Fabbri Fellini. Un Premio speciale lo ritira Alessandro Haber “autore e protagonista dell’anno” con un ventaglio tra i corti che hanno più interpretato l’attualità dei giorni difficili che stiamo ancora vivendo.
Significativi i premi con i quali il Direttivo Nazionale del Sngci, che assegna i Nastri, ha deciso di sottolineare l’importanza del ‘cinema del reale’ in un’edizione dedicata quest’anno alla memoria di Cecilia Mangini. Il Direttivo del Sindacato ha voluto inoltre sottolineare la qualità e l’importanza di due titoli, fuori selezione, nati per lo schermo televisivo: SanPa – Luci e tenebre di San Patrignano, serie originale Netflix di Cosima Spender, e Edizione Straordinaria di Walter Veltroni, proposto da Rai Cultura con il materiale di Rai Teche.
I Giornalisti Cinematografici, all’indomani della ‘vetrina’ di Napoli, aprono la selezione dei titoli che entreranno nelle ‘cinquine’ 2022. In competizione anche le serie con candidature ufficiali e riconoscimenti per l’insieme delle categorie creative e professionali
Sabato 18 settembre a Napoli saranno premiati gli esponenti della grande serialità italiana: da Luca Zingaretti, per i vent’anni di Montalbano, a Marco D’Amore, Salvatore Esposito per Gomorra. Ma anche Matilda De Angelis, Stefano Accorsi, Alessandro Borghi e Silvio Orlando
Premio per Matilda De Angelis, con The Undoing - Le verità non dette, tra i Nastri per la Grande Serialità che la sera di sabato 18 settembre inaugurano a Napoli - con il sostegno del MiC - un nuovo evento dei giornalisti cinematografici
Stasera in onda alle 22.50 la serata romana dei premi al MAXXI e, in chiusura, dal palcoscenico del Taormina Film Fest, il Premio Nino Manfredi consegnato da Luca Manfredi a Massimo Ghini