Mel Gibson ed Eros Ramazzotti per il debutto di Virzì a L.A.

Con una première superstar organizzata da Luce Cinecittà, Cinema Italian Style ha fatto da apripista per la campagna americana del film di Virzì Il capitale umano


LOS ANGELES – Anche Mel Gibson e, a sorpresa, una star del mondo musicale internazionale come Eros Ramazzotti hanno applaudito il debutto hollywoodiano di Paolo Virzì, con Il capitale umano, ora ufficialmente in corsa anche in America per conquistare la nomination nella cinquina degli Oscar, ‘bissando’, perché no, il successo di Paolo Sorrentino a cominciare dai prossimi Golden Globes. Con una ‘première’ superstar organizzata da Luce Cinecittà, Cinema Italian Style ieri sera ha fatto da apripista per la campagna americana che ora attende Paolo Virzì e suoi produttori, lanciando il suo film candidato gli Oscar® in un evento che ha acceso un riflettore speciale sul cinema italiano in America: c’era anche un Premio Oscar® molto amato a Los Angeles come Giuseppe Tornatore, all’indomani del tributo americano per Sophia Loren, sul red carpet dell’Egyptian Theatre e il meglio dell’establishment di Hollywood alla fine del film ha applaudito con molto calore sia il regista che i suoi attori, a cominciare da Matilde Gioli, la sua giovanissima ‘scoperta’, madrina della serata insieme, simbolicamente, proprio all’attore che deve il suo esordio nel cinema a Giuseppe Tornatore: Francesco Scianna.

“Una bella scommessa e la competizione è importante anche quest’anno. Sono ben 82 film in gara e tutti molto belli”, ha detto Virzì che, in particolare sulla Gioli ha aggiunto: “Matilde è stata da subito il film. Quando si è presentata al provino è bastato che entrasse nella stanza per farci capire che presto sarebbe nata un’attrice”. Molto emozionata ma perfetta nel presentare il film e la serata al pubblico del prestigioso Egyptian Theatre, tempio dei primi red carpet per il grande cinema hollywoodiano, la Gioli ha lanciato con Scianna i due protagonisti più smart della serata arrivati a Hollywood a sostenere Virzì: Giuseppe Tornatore e un mito del giornalismo di moda come Franca Sozzani (Vogue Italia) autentiche icone del cinema e dello stile italiano nel mondo ai quali è andato il Cinema Italian Style Award consegnato da Eros Ramazzotti a Tornatore, con un’ovazione da concerto rock e con un grande applauso dal presidente dell’American Cinematheque Rick Nicita alla Sozzani, oggi a Standford, grazie a Cinema Italian Style, per una master class su cinema e moda all’Università.

Ma soprattutto sul red carpet con molti amici americani di Cinema Itaian Style, dal grande fotografo Douglas Kirkland con la moglie Francoise a Marivi, Dominik e Alessandra Garcia (anche a nome di Andy Garcia, sul set), a festeggiare Virzì sono arrivati anche il Premio Oscar® per il montaggio Pietro ScaliaEdoardo Ponti fresco del successo avuto al Dolby Theatre con l’AFI Fest insieme alla madre, Sophia Loren, e, soprattutto, Mel Gibson che ha voluto stringere la mano a Virzì e complimentarsi dopo il film anche alla cena esclusiva organizzata con il menù Cipriani per 150 ospiti, happy few dell’estabilishment che conta nel mondo dell’Academy e della HFPA, la sigla che rappresenta la stampa dei Golden Globes. 

Un autentico colpo di genio, per tutti, la presenza, tra habituèes della mondanità americana come Jennifer Missoni o Gisella Marengo, di una star del mondo musicale internazionale come Eros Ramazzotti che a Los Angeles sta registrando il nuovo disco: la sua presenza ha acceso ancora di più la curiosità sul glamour della serata, mai come quest’anno protagonista con lo stile italiano nell’operazione di lancio del film candidato alla selezione per gli Oscar®. 

La vetrina di Cinema Italian Style che festeggia in questi giorni i suoi primi dieci anni  con un programma ricco di film, documentari e una delegazione di autori capitanata dal presidente e AD di Luce Cinecittà, Roberto Cicutto, dopo il successo de La grande bellezza, opening lo scorso anno proprio della manifestazione, è ormai diventata un evento strategico atteso non solo dall’industria e dalla stampa ma dal pubblico dell’Egyptian, ieri sera  sold out per Virzì, da oggi in fila per vedere i film italiani all’AeroTheatre a Santa Monica come i documentari che inaugurano, dopo quello di Massimo Spano su Franco Cristaldi, cui la rassegna è dedicata, con Sophia Loren, nel racconto di Marco Spagnoli, la serie in programma all’Istituto Italiano  Cultura.

Un successo reso possibile dalle collaborazioni che anche il nuovo console di Los Angeles Antonio Verde ha commentato sostenendo con un simpatico ‘and now go, Virzì, and go on Human Capital” nella tifoseria già organizzata per portare a casa di nuovo un successo internazionale dopo la vittoria di Sorrentino. Con lui anche all’Egyptian, la delegazione che ‘scorta’ Virzì in quest’avventura americana: dal ‘trio’ dei produttori Indiana Production Donvito, Cohen e Habib a Paolo Del Brocco, AD di Rai Cinema raggiante di fronte a un  red carpet costellato dai manifesti dei film che la rassegna promossa da Luce Cinecittà con American Cinematheque propone quest’anno in selezione: “francamente mi emoziona” ha detto, applaudito soprattutto dal presidente e AD di Luce Cinecittà Roberto Cicutto “ vedere che sono tutti film di punta nel listino dell’ultima annata di Rai Cinema”. 

Sul red carpet con Virzì la delegazione di Cinema Italian Style da oggi on stage grazie a Cinema Italian Style, con l’American Cinematheque, la Direzione Generale per il Cinema del Mibact, l’Istituto Italiano di Cultura e l’Italian Trade Commision guidata da Angelo Bocchi, ma soprattutto i registi in cartellone all’Aero Theatre di Santa Monica: con Anime nere Francesco Munzi e con La mafia uccide solo d’estate Pif, che ha registrato con Virzì anche un videomessaggio per il Festival di Torino appena presentato a Roma, in attesa di Ferrente e Piperno che si divideranno poi, come Munzi, tra Los Angeles e Seattle per il lancio americano dei loro film, Anime nere e Le cose belle.

Per ulteriori informazioni questo link permette di scaricare l’intera lista di appuntamenti e dei film che saranno mostrati al Cinema Italian Style, fino al 18 novembre: cinemaitalianstyle.it 

autore
15 Novembre 2014

Cinema Italian Style 2014

Cinema Italian Style 2014

Cinema Italian Style lancia la campagna Oscar di Virzì

Parterre d'eccezione alla première americana del film di Paolo Virzì scelto dall'Italia per concorrere agli Oscar 2015. Tra gli ospiti Eros Ramazzotti, Giuseppe Tornatore, Francesco Scianna, Pif e la giovane protagonista Matilde Gioli

Cinema Italian Style 2014

Hollywood: una giornata speciale con Loren, Tornatore e Virzì

Al Dolby Theatre di Los Angeles affetto e calore per la diva che ha regalato al pubblico aneddoti e confidenze sulla carriera condivisa con i registi e i grandi attori americani, da Marlon Brando sul set di Charlie Chaplin a Cary Grant, ma anche sul rapporto speciale avuto con Marcello Mastroianni e Vittorio De Sica. Ad accoglierla i registi di Nuovo Cinema Paradiso, presentato nella versione restaurata, e de Il capitale umano, in corsa per l’Oscar®

Cinema Italian Style 2014

Al e Giuseppe: la magia del cinema

Abbraccio tra Al Pacino e Giuseppe Tornatore. Nuovo Cinema Paradiso, a 25 anni dall'Oscar, è capace ancora di emozionare gli spettatori americani, grazie al restauro digitale, ad opera dell'Istituto Luce Cinecittà e di Dolce & Gabbana in collaborazione con la Cineteca di Bologna. Ad applaudire il maestro siciliano anche Danny DeVito, Douglas Kirkland, Nastassja Kinski, Priscilla Presley .
Jeremy Irons protagonista del nuovo film La corrispondenza
LE IMMAGINI DELLA SERATA

Cinema Italian Style 2014

Danny DeVito presenta ‘Nuovo Cinema Paradiso’ restaurato

Il 10 novembre a Los Angeles l'artista americano all'anteprima della versione restaurata del film di Giuseppe Tornatore, Oscar® come Miglior Film Straniero nel 1990, resa possibile grazie al supporto di Dolce&Gabbana, in collaborazione con Luce Cinecittà e Cineteca di Bologna. "Mi fanno notare che sono passati 25 anni dalla realizzazione… Venticinque? Scherziamo. Suppongo si tratti di un errore di calcolo. E’ un film costantemente presente nella mia vita quotidiana. I giornalisti non smettono mai di chiedermene le ragioni e i contorni dell’avventurosa esperienza. Oltretutto il ricordo della lavorazione di quel film è nella mia mente come l’avessi realizzato una manciata di mesi fa. Lo vivo pertanto come un’opera che in buona sostanza non si è mai conclusa", spiega il regista siciliano


Ultimi aggiornamenti