Medusa indignata con Müller

La Medusa smentisce di aver cercato di imporre il film di Roberto Andò Viaggio segreto, “candidato unico” al concorso di Venezia 63, definendo “volgari insinuazioni” le dichiarazioni del direttore della Mostra, Marco Müller, apparse sul ‘Corriere della sera’. Medusa afferma anche di non voler “entrare in basse polemiche” e ipotizza che “certe affermazioni gratuite” possano essere conseguenza della preoccupazione con cui la Mostra di Venezia guarda alla Festa di Roma. In una nota durissima si legge anche: “Le scomposte reazioni e le volgari insinuazioni apparse in una dichiarazione rilasciata al ‘Corriere della sera’ dal direttore della Mostra, Marco Müller, offendono il cinema italiano, dunque anche Medusa che ne è il primo finanziatore, e tutti coloro i quali vi dedicano risorse, passione, professionalità. Entrando nel merito del problema, i film presentati da Medusa non sono mai stati ritirati: semplicemente perché non selezionati. Evidentemente il direttore della Mostra e i suoi selezionatori non li hanno ritenuti degni di partecipare avendo a disposizione titoli più appropriati. Medusa, del resto, li ha semplicemente proposti per essere visionati, logicamente seguendone con attenzione il percorso, come ogni buon produttore o distributore deve fare con ‘oggetti’ delicati e preziosi quali sono dei buoni film da non destinare allo sbaraglio. Non ci sono mai stati, come invece viene dichiarato, né un ‘candidato unico’ né modi di imposizione o ritorsione”. Infine viene ribadito che La sconosciuta di Giuseppe Tornatore e La cena per farli conoscere di Pupi Avati non sono stati presentati alla selezione perché non pronti: usciranno rispettivamente a novembre di quest’anno e all’inizio del 2007.