Con la consegna dei Premi ai vincitori delle diverse categorie, si è chiuso il sipario sulla 23ma edizione del Medfilm Festival di Roma che dal 10 al 18 novembre ha portato nella capitale il cinema del Mediterraneo.
Questi i vincitori: il Premio Amore e Psiche è andato al film Men Don’t Cry del bosniaco Alen Drljevi: ”Il film racconta, con una regia essenziale e potente, il coraggio dei personaggi nell’affrontare le ferite della guerra in una dimensione collettiva”.
Il Premio Speciale della giuria è andato a Wajib di Annemarie Jacir, ”per la sensibilità e ironia con cui racconta i rapporti umani e familiari nella complicata realtà di Nazareth”
A Summer 1993 di Carla Simon è andato il Premio Espressione artistica, “per la sobrietà della regia capace di costruire tensione ed emozione. Per aver raccontato con grande pudore il dramma della perdita dei genitori”.
Premio Open Eyes per il Miglior documentario a Taste of Cement di Ziad Kalthoum. Premio Methexis per il Miglior cortometraggio a Into the Blue di Antoneta Alamat Kusijanovic, Premio Cervantes il cortometraggio più creativo a AniMal di Bahram e Bahman. Menzione speciale della Giuria a Yaman di Amer Albarzawi. Premio ”Ho girato un mondo – I corti di torno subito”, al film Clay di Anna Zagaglia.
Il regista francese è stato insignito del Premio alla Carriera Laceno d’Oro. La premiazione avverrà durante la 49esima edizione del Laceno d’Oro International Film Festival, che si terrà ad Avellino dal 1° all’8 dicembre 2024
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”