L’amore come ideale, come desiderio deviante, e come cura: in occasione del centenario dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, Medicinema Italia con il Municipio XIV di Roma Capitale omaggia l’intellettuale italiano con l’evento “Pasolini – Callas: La ricerca dell’Amore Idealizzato e la Difficoltà d’Amare”, che vedrà la partecipazione dello scrittore e drammaturgo Giuseppe Manfridi, della psicoterapeuta Francesca Andronico e, a seguire, la proiezione del film Medea. Appuntamento sabato 23 aprile a Roma, presso il Complesso S. Maria della Pietà (sala Franco Basaglia – Padiglione n.26, in piazza di Santa Maria della Pietà, 5), alle ore 17.
Continua così l’impegno di Medicinema, la cui missione crede nell’opera dell’arte e del cinema come strumento di cura: da questa idea, dal 2013, sono nate delle sale cinema dedicate ai pazienti negli ospedali A. Gemelli di Roma e Niguarda di Milano. Per questa occasione, Medicinema esce dagli ospedali e incontra la città presso il Complesso Santa Maria della Pietà di Roma, al centro del tessuto urbano romano, dove costante è la necessità di intervento per favorire il benessere e il superamento del disagio. L’evento è reso possibile grazie al Municipio XIV di Roma, che ha organizzato il ciclo di appuntamenti per omaggiare uno degli intellettuali più importanti d’Italia, Pasolini. Per partecipare all’incontro è necessaria la prenotazione (all’indirizzo inviti@medicinema-italia.org).
Durante la lavorazione del film Medea, nacque uno speciale legame tra Pasolini e Maria Callas, un amore tanto potente quanto impossibile da perseguire. A partire da questo rapporto, da un’analisi di Pasolini come regista cinematografico sotto un profilo psicologico, durante l’evento sarà esplorato il tema di come idealizzare e desiderare l’amore possa in alcuni casi deviare pericolosamente dalla realtà, addentrandosi nella sofferenza, che può diventare disagio o crearne nel grado più alto delle patologie – come accade nella tragedia di Medea.
Interverrà lo scrittore, sceneggiatore e drammaturgo Giuseppe Manfridi, autore del libro Il Profeta e la Diva, edito da Gremese, un romanzo che racconta ciò che veramente accadde sul set, tra Maria e Pier Paolo. A seguire, prenderà la parola la psicologa e psicoterapeuta Francesca Andronico, a proposito dell’esigenza di idealizzare l’amore e di come questo desiderio possa cambiar forma, a sé stessi e al contesto che ci circonda, evidenziando la sua mutevole forza.
La serata si conclude con la visione del film Medea del 1969, dalla regia appunto di Pier Paolo Pasolini, con Maria Callas, Giuseppe Gentile e Piera Degli Esposti. La trama è basata sull’omonima tragedia di Euripide, ma qui il regista affronta il passaggio dal vecchio mondo religioso e metafisico al nuovo, laico e pragmatico.
Dal 12 al 23 agosto arriva in Argentina Centenario Pasolini, la rassegna che celebra il grande regista e intellettuale a cento anni dalla nascita con 10 dei suoi migliori film
Al Palazzo delle Esposizione di Roma fino al 4 settembre, il fotografo tedesco esporrà più di 60 scatti in bianco e nero dedicati al grande intellettuale, a cento anni dalla nascita. L’artista ha documentato la performance Embodying Pasolini, ideata e interpretata dall’attrice e performer Tilda Swinton
Alla Galleria Harry Bertoia di Pordenone fino al 19 giugno è aperta l’esposizione multimediale La solitudine dell’ala destra. Pier Paolo Pasolini e il calcio, curata da Piero Colussi. Per la prima volta vengono proposti al pubblico fotografie, filmati, scritti, memorabilia sulle tappe salienti della grande passione sportiva del poeta e cineasta friulano
Materiali d'archivio (su tutti quelli del Luce), ma anche un intreccio tra finzione e ricostruzione storica per Il giovane corsaro Pasolini da Bologna di Emilio Marrese presentato al Maxxi da Gian Luca Farinelli, nella doppia veste di presidente della Fondazione Cinema per Roma e della Cineteca di Bologna