Maselli al galà del corto

Un premio alla carriera per Francesco Maselli cortista: autore di ventisette film brevi. E’ stato consegnato nell’ambito del Galà del Corto, che si è svolto ieri sera a Roma, al Teatro Eliseo. Organizzata da Capalbio Cinema, Medusa e Mini, con l’apporto di tutte le associazioni del settore, dall’Anica al Sncci, e con il sostegno della Provincia di Roma, la serata ha riunito centinaia di “giurati” chiamati a votare in diretta il miglior cortometraggio scelto tra sei film, tre europei e tre italiani selezionati dai direttori di Capalbio: tutti i registi prossimamente saranno ospitati in sei Comuni del Lazio su iniziativa della Film Commission. Il vincitore, il tedesco Stefan Hering, autore del corto Der Bildermacher, sarà abbinato a un lungometraggio del listino Medusa nella prossima stagione, ha inoltre ricevuto una scultura realizzata da Michelangelo Antonioni.

Un premio Piccolo Grande Cinema è andato a Massimo Maisto, un esercente di Ferrara che dà ampio spazio ai corti nella programmazione della sua sala. Il premio Less is More è toccato a Lorenza Indovina, un’attrice che ha spesso partecipato a opere brevi e che ne ha diretta una come regista. Antonello Sarno ha ottenuto un Globo d’oro della stampa estera per il suo lavoro di montaggio Venezia 60.

Dopo la proiezione di Ombrellai, un documentario del ’52 in cui descriveva la vita quotidiana di un gruppo di artigiani girovaghi, Citto Maselli ha ricordato quanto la legge voluta da Giulio Andreotti per la proiezione del cortometraggio nelle sale avesse contribuito al rilancio di questo genere; mentre Luciano Sovena ha ribadito l’impegno dell’Istituto Luce in tal senso: proprio grazie alla library del Luce Catherine McGilvray e Bruno Roberti hanno potuto realizzare Luce in sala, che ripropone sequenze dai corti di nomi storici del cinema italiano, da Michelangelo Antonioni a Dino Risi. E sempre il Luce sta producendo un nuovo lavoro documentaristico di Maselli.